Paura a Roma per quanto è accaduto ieri a pochi passi dalla centralissima e celebre via del Corso. Una donna ha denunciato di essere stata punta da un ago sulla schiena, mentre era ferma sulla sua bici. Il racconto della donna, 40enne e madre di due bambine, è stato affidato all’Adnkronos: «Mi trovavo in via Brunetti e mi sono abbassata per togliere la catena alla mia bicicletta. Mi si è alzata la giacca e mi si è scoperta una parte della schiena». Poi la puntura e un uomo visto andar via. La donna l’ha inseguito e filmato, prima di recarsi allo Spallanzani per i controlli medici immediati e di denunciare la vicenda ai carabinieri.
Il racconto: «Dovrò fare test per hiv ed epatite»
Il racconto della donna è da brividi e sembra quasi descrivere la scena di un film. «Mi trovavo in via Brunetti e mi sono abbassata per togliere la catena alla mia bicicletta. Mi si è alzata la giacca e mi si è scoperta una parte della schiena», descrive. Poi la puntura: «Ho visto un uomo allontanarsi». La vittima è poi balzata in sella ai pedali e lo ha inseguito, filmandolo: «Un uomo rasato e con una cresta a spazzola che indossa uno smanicato nero su una felpa beige e un pantalone chiaro». Perso di vista, la donna è poi andata in ospedale: «Subito dopo sono andata allo Spallanzani. Sono fortunata perché non è uscito sangue, anche se la parte dove sono stata punta si è gonfiata. Ora dovrò comunque sottopormi ai test per hiv ed epatite. È stato veramente un trauma, piangevo ed ero disperata».

In Europa molti casi di needle spiking
Le forze di polizia europee hanno confermato che in Francia, Spagna e Inghilterra si sta assistendo alla ripresa del fenomeno del needle spiking. Si tratta di punture utilizzate per drogare le ragazze, soprattutto nei locali notturni. Molte le denunce in tutti i Paesi dell’Ue e ora i carabinieri indagano per capire se questo sia un caso simile al modello straniero. Appena un anno fa, a fine 2021, in Gran Bretagna si erano registrati oltre 200 casi simili, tutti durante la movida. Altre 200 sono state registrate in Francia, dove un 20enne è stato rinviato a giudizio per spiking.
