Gli inquirenti della Dda hanno scoperto un arsenale di armi, fucili e pistole nel quartiere di Pietralata a Roma. Le autorità hanno arrestato il custode, un cittadino italiano.
Arsenale con fucili e pistole scoperto a Roma
Nel deposito sono stati trovati un fucile Whinchester calibro 12 con canna mozza, una pistola mitragliatrice Scorpion calibro 7.65, nove pistole di vario calibro tra cui una Glock 17 e munizioni in abbondanza. Secondo gli inquirenti il custode delle armi faceva questo lavoro per uno dei gruppi criminali che si trovano in «guerra».

Il ritrovamento, infatti, rientra nelle indagini della Dda coordinate dai procuratori Michele Prestipino e Ilaria Calo sugli ultimi omicidi avvenuti in città – in particolare sugli agguati a Luigi Finizio, avvenuto il 13 marzo scorso a Torpignattara, e quello avvenuto la notte tra domenica e lunedì ai danni di Andrea Fiore. I pm ritengono che gli ultimi delitti perpetrati a Roma siano legati ad una lotta tra bande criminali per il controllo delle piazze di spaccio e che l’arsenale fosse una sorta di magazzino usato da uno o più gruppi malavitosi.
Gli ultimi omicidi nella Capitale
Venti giorni fa è stato ucciso davanti alla propria abitazione Roman Stafan Mihai, romeno di 33 anni. Il già citato Luigi Finizio, 52 anni, è stato ucciso mentre faceva rifornimento di carburante in via dei Ciceri, tra Quadraro e Torpignattara. Quest’ultimo era il cognato di Angelo Senese, fratello del boss del clan Senese, Michele ‘O’ Pazzo’. Andrea Fiore, altra vittima che rubava regolarmente automezzi su commissione per il clan Senese, sarebbe stato amico di Finzio e potrebbe essere stato ucciso perché sapeva troppo. Anche l’omicidio del 4 dicembre 2022 ai danni del cameriere romeno Adrian Pascu potrebbe essere collegato a questi. Quattro morti che potrebbero essere uniti da un fil rouge, anche se sul movente che lega i casi sono ancora in corso le indagini.