Roland Garros, si parte. Da domenica 30 maggio fino al 13 giugno Parigi ospiterà l’edizione numero 125 del celebre torneo di tennis, il secondo Slam della stagione. Dieci gli italiani in gara, guidati da Matteo Berrettini, numero nove della classifica Atp.
Le origini del Roland Garros
Nel 1891 il Racing Club di Parigi ospitò il primo Championnat de France International de Paris. Le gare si svolsero in un solo giorno e s’impose l’inglese Briggs. L’anno successivo vi fu il primo successo transalpino con Jean Schopfer. Sei anni dopo, nel 1897, la competizione fu aperta alle donne e vinse Adine Masson. Nel 1911 cambiò la superficie del campo: dall’erba si passò alla terra battuta. A partire dal 1925 il torneo prese il nome di Internationaux de France de tennis amateur cambiato poi in Roland Garros.
Chi era Roland Garros
Roland Garros era un aviatore francese. Fu il primo pilota ad attraversare il Mediterraneo senza fare scali. Tra i protagonisti dell’aeronautica d’Oltralpe, venne abbattuto e ucciso dal fuoco di terra delle truppe tedesche il 15 ottobre 1918, durante la Prima guerra mondiale.
Bouman e Crawford I primi successi stranieri
Bouman e Crawford furono i primi stranieri a trionfare, da quando il torneo assume la denominazione di Internazionali di Francia. Nel 1927 l’olandese Cornelia Bouman fu la prima donna a interrompere il monopolio francese sul torneo, battendo in finale Suzanne Lenglen, vincitrice di ben sei edizioni. Qualche anno più tardi, nel 1933, fu la volta dell’australiano Jack Crawford che sconfisse Henri Cochet.
Le vittorie azzurre: Pietrangeli, Panatta, Schiavone
Nicola Pietrangeli è stato il primo italiano a vincere il Roland Garros. Ha conquistato due successi consecutivi, nel 1959 e nel 1960, battendo rispettivamente il sudafricano Ian Vermaak e il cileno Luis Ayala. Sedici anni dopo fu Adriano Panatta a riportare il titolo in Italia, sconfiggendo in finale lo statunitense Harold Solomon. L’unico successo in campo femminile porta la firma di Francesca Schiavone. La tennista milanese vinse nel 2010 contro l’australiana Samantha Stosur, numero sette del mondo, con il punteggio di 6-4 7-6.

Evert e Nadal, sovrani forestieri di Francia
Tredici vittorie, nessuno come lui al Roland Garros. Il maiorchino Rafa Nadal dal 2005 al 2020 ha perso solo tre volte: nel 2009 contro Federer e nel 2015 e 2016 contro il serbo Novak Djokovic. Tra le donne la dominatrice assoluta è l’americana Chris Evert, vincitrice di sette edizioni.
Il “servizio da sotto” che innervosì Lendl
Michael Chang detto “Michelino” nel 1989 si rese protagonista di una gara che fece arrabbiare non poco il cecoslovacco, naturalizzato statunitense, Ivan Lendl. A un certo punto della gara iniziò a servire da sotto e arrivati al quinto set, a ogni cambio di campo si sedeva nel suo spazio, beveva acqua e mangiava banane, perdendo tempo e irritando l’avversario. Una strategia che si rivelò vincente: Lendl uscì sconfitto da quell’ottavo di finale, svuotato di ogni energia fisica e nervosa. Chang vinse la finale superando lo svedese Stefan Edberg.
Quanto guadagna il vincitore del Roland Garros
Ai vincitori dei singolari toccano 1,4 milioni di euro. La pandemia ha abbassato il montepremi del torneo che quest’anno vale complessivamente 34 milioni e 367 mila euro (il dieci per cento in meno rispetto allo scorso anno). I doppisti dovranno accontentarsi di poco più di 244 mila euro.
Roland Garros, un torneo su venti campi
Gli atleti sono distribuiti su venti campi. Il centrale è il Court Philippe-Chatrier, in omaggio al presidente delle Federazione tennis francese dal 1973 al 1993. L’anno scorso è diventato il primo campo al coperto di Parigi: è stata realizzata una struttura retrattile da utilizzare in caso di pioggia che in 15 minuti copre interamente spalti e terreno di gioco.
Una falconeria per allontanare gli uccelli
Non è solo una caratteristica britannica, anche a Parigi la falconeria è di casa. L’impianto parigino si trova nel sedicesimo arrondissement ed è immerso in un parco. Per tenere lontani dai campi e dalle gradinate gli uccelli anche i francesi utilizzano la falconeria, non solo una passione e uno stile di vita ma anche una buona pratica per evitare spiacevoli intrusioni durante lo svolgimento delle gare.
Duemila punti a chi vince il singolare
Un bel balzo in classifica nei ranking mondiali per chi si aggiudica i rispettivi titoli. Il successo nel singolare maschile e femminile vale ben 2.000 punti, 1.000 nei tornei di doppio.