Rocco Casalino, il gruppo M5S alla Camera non gli rinnova il contratto

Debora Faravelli
19/07/2022

Il contratto di Rocco Casalino come consulente del M5S alla Camera non è stato rinnovato: una decisione dal sapore politico guidata da Davide Crippa. 

Rocco Casalino, il gruppo M5S alla Camera non gli rinnova il contratto

Mentre la politica italiana attende il discorso di Draghi in Parlamento e il successivo voto di fiducia per capire cosa ne sarà dell’attuale governo, all’interno del Movimento Cinque Stelle non si placa il terremoto che da settimane sta interessando la forza politica: l’ultimo tassello è il mancato rinnovo del contratto di Rocco Casalino come consulente M5S alla Camera.

Rocco Casalino: contratto non rinnovato

Il portavoce dell’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte avrebbe infatti ricevuto una mail dal gruppo M5S di Montecitorio recante la seguente dicitura: “Il giorno 15 luglio 2022 il suo contratto scade e non è più richiesta alcuna prestazione da parte sua“. Casalino ha infatti un doppio contratto, uno con il gruppo della Camera e uno con quello del Senato.

Nelle scorse settimane, la tesoriera Francesca Galizia aveva annunciato che il Movimento avrebbe fatto delle valutazioni sui contratti in scadenza, principalmente quelli legati alle consulenze esterne, per rivederli e rivalutarli anche nell’ottica di un efficientamento degli uffici. “Un conto era avere tanti deputati che andavano seguiti e un conto averne molti meno“, aveva aggiunto in riferimento alla scissione guidata da Di Maio.

Crippa contro il rinnovo del contratto a Casalino

Il capogruppo M5S alla Camera Davide Crippa si sarebbe però opposto al rinnovo della consulenza affidata l’anno scorso allo spin doctor di Conte. Un atto che, più che di semplice gestione amministrativa, sembra avere un sapore politico: mettersi contro il braccio destro dell’ex premier significa infatti dare un chiaro segnale della posizione che si intende assumere nell’ambito della crisi di governo (ovvero contro Conte).

I rapporti tra Crippa e l’ala contiana del Movimento non sono in generale mai stati idilliaci, ma si sarebbero ulteriormente compromessi nelle ultime ore. Il capo della delegazione di Montecitorio è infatti notoriamente contrario alla linea di rottura con il governo impressa proprio dal leader pentastellato, tanto che si è anche parlato di un suo possibile addio dalla forza politica alla guida di un drappello di governisti pronti a sostenere nuovamente Mario Draghi. Per ora ancora nulla di certo, ma intanto Crippa è riuscito a far valere i suoi poteri decisionali a scapito di Casalino.