Robinho e la condanna per stupro: mandato d’arresto internazionale dei pm di Milano

Redazione
15/02/2022

La Procura milanese ha ufficialmente inoltrato le richieste per il mandato internazionale e l'estradizione. Il Brasile, però, non lo consentirà. L'ex calciatore del Milan potrebbe essere arrestato soltanto fuori dai confini del suo Paese.

Robinho e la condanna per stupro: mandato d’arresto internazionale dei pm di Milano

Il 31 gennaio scorso era stato anticipato, ma oggi è ufficiale: la Procura di Milano ha ufficialmente inoltrato al Ministero della Giustizia la richiesta di estradizione e mandato d’arresto internazionale per Robinho. L’ex attaccante di Milan e Real Madrid è stato condannato il 19 gennaio, in via definitiva, a 9 anni di carcere per violenza sessuale di gruppo insieme a un amico. La vittima è una ragazza albanese, che subì la violenza in un locale milanese il 22 gennaio 2013.

Robinho e la condanna per stupro: mandato d'arresto internazionale dei pm di Milano. Inoltrata anche la richiesta di estradizione
Robinho in azione con la maglia del Milan (Getty)

Robinho: il mandato d’arresto internazionale e l’estradizione

Una vicenda che tiene banco da anni e che lo scorso mese si è risolta, almeno in tribunale, con la condanna a 9 anni di carcere. Ciò nonostante resta il problema legato all’estradizione dei due. Robinho e il suo amico, Ricardo Falco, difficilmente saranno “consegnati” dal Brasile all’Italia. La Procura di Milano ha inoltrato la richiesta di estradizione ufficialmente, così come il mandato d’arresto internazionale, entrambi firmati dal pm Adriana Blasco. Ma finché i due protagonisti della vicenda non usciranno dal paese, sarà difficile consegnarli alla giustizia italiana. Il Brasile, infatti, non consente l’estradizione dei propri cittadini.

Robinho e lo stupro di gruppo

La vicenda risale al 22 gennaio 2013. Robinho e l’amico Ricardo Falco sarebbero stati in compagni di tutto il resto della comitiva durante una serata in un locale della movida milanese. Lì si trovava anche la giovane ragazza albanese, per festeggiare il suo compleanno. Secondo le indagini, l’ex calciatore del Milan e l’amico avrebbero fatto ubriacare la vittima, resa incosciente dall’alcol e poi violentata a turno in un guardaroba. Il verdetto di primo grado era arrivato nel 2017 ed è stato confermato in Corte d’appello nel dicembre del 2020. Il 19 gennaio 2022, invece, è arrivata la sentenza: 9 anni di carcere a testa, mentre non sono stati trovati gli altri ragazzi del gruppo che avrebbero abusato della giovane. Tra le motivazioni nella sentenza i giudici hanno parlato di «particolare disprezzo» nei confronti «della vittima che è stata brutalmente umiliata».

Robinho e la condanna per stupro: mandato d'arresto internazionale dei pm di Milano. Inoltrata anche la richiesta di estradizione
L’ex calciatore del Milan Robinho prima di una gara (Getty)