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Le opere di Roald Dahl saranno riscritte: tolti riferimenti a genere, peso e razza

Tra i libri più famosi anche Matilda e La fabbrica di cioccolato. La società che gestisce i diritti delle opere dell’autore britannico si difende, ma in tutto il mondo piovono accuse da parte di scrittori come Salman Rushdie.

20 Febbraio 2023 16:06 Redazione
Le opere di Roald Dahl saranno riscritte: tolti riferimenti a genere, peso e razza. Proteste di scrittori di tutto il mondo tra cui anche Salman Rushdie

La casa editrice Puffin Books, d’accordo con gli eredi del celebre scrittore Roald Dahl, ha deciso di dare un vero colpo di spugna alle opere dello scrittore togliendo tutti i riferimenti legati al genere, alla razza e al peso. Il caso tiene banco ormai da giorni ed è stato rilanciato dai media britannici dopo che lo scrittore Salman Rushdie, a sei mesi dall’accoltellamento subito a New York, si è scagliato contro un revisionismo che definisce «un’assurda censura». Tra le opere che cambieranno forma c’è anche La fabbrica di cioccolato. Non ci saranno più parole come grasso, piccolo o nano.

La scelta dei parenti è di eliminare le parole offensive

E così i parenti di Dahl, scrittore morto nel 1990, insieme alla britannica Puffin Books, una divisione della Penguin random House, hanno deciso di eliminare tutti quei riferimenti considerati offensivi e irrispettosi, ma soprattutto non inclusivi. La Roald Dahl Story Company, l’azienda che controlla i diritti dei libri dello scrittore, parla di modifiche «piccole e attentamente considerate». Tra le modifiche principali il taglio di diverse frasi nell’opera Streghe, considerata misogina. Ma è stato modificato anche La fabbrica di cioccolato. Gli umpa-lumpa non sono più «piccoli uomini» ma «piccole persone», mentre Augustus Gloop ora è «enorme» e non più «grasso».

Le opere di Roald Dahl saranno riscritte: tolti riferimenti a genere, peso e razza. Proteste di scrittori di tutto il mondo tra cui anche Salman Rushdie
Un gigantesco cartellone dedicato agli Umpa-Lumpa per l’uscita del film nel 2005 (Getty)

La Roald Dahl Story Company si difende: «Pratica non insolita»

A Variety, la Roald Dahl Story Company dà la propria versione dei fatti: «Vogliamo assicurarci che le meravigliose storie e i personaggi di Roald Dahl continuino ad essere apprezzati da tutti i bambini di oggi. Quando si ripubblicano libri scritti anni fa, non è insolito rivedere il linguaggio utilizzato insieme all’aggiornamento di altri dettagli, tra cui la copertina e il layout. Il nostro principio guida è stato quello di mantenere le trame, i personaggi e l’irriverenza e lo spirito tagliente del testo originale. Eventuali modifiche apportate sono state piccole e attentamente considerate».

Rushdie non ci sta: «Un’assurda censura»

Lo scrittore Salman Rushdie ha affidato il suo pensiero a un tweet d’accusa: «Roald Dahl non era un angelo, ma questa è un’assurda censura. Puffin Books e gli eredi di Dahl dovrebbero vergognarsi». Ma le proteste sono arrivate anche da molti altri giornalisti e scrittori. Tra loro anche Suzanne Nossel, Ceo della community Pen America, composta da oltre 7 mila scrittori: «Tra feroci battaglie contro i divieti sui libri e le restrizioni su ciò che può essere insegnato e letto, l’editing selettivo per rendere le opere letterarie conformi a particolari sensibilità potrebbe rappresentare una nuova pericolosa arma».

Le opere di Roald Dahl saranno riscritte: tolti riferimenti a genere, peso e razza. Proteste di scrittori di tutto il mondo tra cui anche Salman Rushdie
Salman Rushdie (Getty)

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