Crimea, al matrimonio si canta un inno ucraino: le autorità chiudono il ristorante

Redazione
13/09/2022

Gli invitati avevano intonato la canzone Chervona Kalyna, simbolo della resistenza ucraina. Il brano è stato eseguito da molti artisti tra cui i Pink Floyd. La storia.

Crimea, al matrimonio si canta un inno ucraino: le autorità chiudono il ristorante

L’amministrazione di Bakhchysarai, città della Crimea, ha ordinato la chiusura di un ristorante dopo che il 10 settembre durante un matrimonio è stata suonata la canzone patriottica ucraina Chervona Kalyna, diventata uno dei simboli della resistenza di Kyiv dopo l’inizio dell’invasione russa. Un video della festa è stato postato sui social l’11 settembre scatenando la reazione dei funzionari filo-russi.

https://twitter.com/CrTatarFella/status/1569699529821224961

 

I partecipanti alla festa saranno identificati e perseguiti penalmente

«Vorrei notare che ospitare eventi di questo tipo è semplicemente inappropriato durante l’operazione militare speciale», ha commentato il vice sindaco Arsen Ablayev. «Tutti dobbiamo sostenere il nostro governo e fornire il massimo supporto ai nostri soldati». Il governatore della Crimea Sergey Aksyonov ha puntato il dito contro gli organizzatori e i partecipanti. Tutti, ha aggiunto, «saranno sollevati dai loro incarichi» in attesa dell’adozione delle altre misure previste dalla legge. Secondo Aksyonov, tutti i casi in cui si intonano canzoni e slogan ucraini o “inni nazionalisti” in occasione di eventi pubblici saranno «puniti penalmente». Aksyonov ha ordinato di identificare tutti i partecipanti all’evento apparsi nel video. «Un comportamento di questo tipo rappresenta un tradimento del nostro Paese e di tutti coloro che attualmente difendono la pace con la propria vita», ha sottolineato. «Sarebbe razionale e logico per chiunque sostenga il regime nazista ucraino trasferirsi nel Paese che ama così tanto».

Crimea, al matrimonio si canta un inno ucraino: le autorità chiudono il ristorante
Il video dei cantante dei Boombox.

La storia della canzone Chervona Kalyna

Chervona Kalina può essere considerata la Bella Ciao dell’Ucraina. Scritta nel 1875 come marcia patriottica ucraina, nel 1914 fu rivisitata in onore dei fucilieri di Sich della Prima Guerra mondiale. In seguito venne adottata sia dall’Esercito popolare nella Guerra d’indipendenza ucraina sia dall’Esercito ribelle durante la Seconda Guerra mondiale. A marzo 2022, la canzone ha attirato l’attenzione internazionale grazie a Andriy Khlyvnyuk.

Il cantante della band ucraina BoomBox in divisa nel centro di Kyiv ha registrato una versione a cappella postando il video su Instagram con l’obiettivo di raccogliere fondi per il suo Paese. La canzone è stata quindi interpretata da diversi artisti in tutto il mondo, tra cui i Pink Floyd.

 

 

Il significato di Chervona Kalyna

«Nel prato, là un rosso viburno si è piegato in basso», è la traduzione del testo. «Per qualche ragione, la nostra gloriosa Ucraina si è preoccupata/ prenderemo quel viburno rosso e lo solleveremo,/ E noi, la nostra gloriosa Ucraina, dobbiamo, ehi – ehi, rallegrarci – e gioire!/ Non piegarti in basso, oh rosso viburno, hai un fiore bianco./ Non preoccuparti, gloriosa Ucraina, hai un popolo libero./ Avanzando, i nostri compagni volontari, in una mischia sanguinosa / Per liberare, nostro fratello, gli ucraini, dalle catene ostili/ E noi, nostro fratello – gli ucraini libereremo/ Oh nel campo, di grano primaverile, c’è un solco d’oro,/ Quindi iniziarono i fucilieri ucraini a ingaggiare il nemico, /E prenderemo quel prezioso, primo grano e lo raccoglieremo/ Quando i venti tempestosi soffiano dalle ampie steppe, /Essi glorificheranno, in tutta l’Ucraina, i fucilieri di Sich/ E prenderemo la gloria dei fucilieri conservandola».

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