Riscaldamento, le nuove date di accensione dei termosifoni nelle città

Claudio Vittozzi
08/09/2022

Sono previste nuove regole e nuove limitazioni in accordo con il piano studiato dal ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani

Riscaldamento, le nuove date di accensione dei termosifoni nelle città

Novità per il riscaldamento dei termosifoni nelle città. Ecco le nuove date, gli orari e le regole imposte dal piano del ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani per ridurre il consumo energetico.

Quali sono le nuove date di accensione dei termosifoni nelle città per quanto riguarda il riscaldamento? Ecco tutte le info.

Le nuove regole per il riscaldamento dei termosifoni

In primo luogo, il piano prevede il funzionamento dei radiatori a una temperatura più bassa rispetto a quella prevista in situazioni normali, in particolare il riscaldamento andrà regolato a 1 grado in meno nelle abitazioni, negli uffici e nei negozi. Per questa ragione, i termosifoni non potranno superare i 19 gradi. Inoltre, sono previsti 2 gradi in meno per gli edifici industriali, quelli artigianali e assimilabili quindi le temperature arriveranno fino a 17 gradi. In entrambi i casi è concesso un margine di 2 gradi in più o in meno.

Secondo il governo questi cambiamenti porteranno a un risparmio di gas metano stimato di oltre 2,6 miliardi di metri cubi per le abitazioni e di più di 60 milioni di metri cubi per gli uffici. In totale con le altre misure, si pensa di ridurre i consumi di 5,3 miliardi di metri cubi. Il piano farà parte di un decreto attuativo che sarà pubblicato entro fine settembre.

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Date e orari per le diverse zone d’Italia

Sono davvero tante le modifiche a date e orari per quanto riguarda il riscaldamento nelle diverse zone d’Italia. Ecco di seguito come dovranno comportarsi le diverse città nelle prossime settimane.

  • Zona F: la più fredda, quella che comprende le Alpi e le province di Belluno e Trento, non avrà limitazioni di alcun genere.
  • Zona E: i termosifoni si accendono dal 22 ottobre fino al 7 aprile e potranno rimanere accesi per massimo 13 ore al giorno. In questa zona rientrano le province di Milano, Bergamo, Aosta, Torino, Venezia, Udine, Campobasso, Reggio Emilia e Bologna.
  • Zona D: in questo caso i termosifoni saranno accesi dall’8 novembre e verranno spenti il 7 aprile, per un totale di 11 ore al giorno. Fanno parte di questa zona alcune province come Roma, Firenze, Genova, Livorno, Vibo Valentia, Teramo e Caltanissetta.
  • Zona C: il riscaldamento qui parte dal 22 novembre fino al 23 marzo per un massimo di 9 ore al giorno. In questa zona rientrano province come Napoli, Bari, Cagliari, Ragusa, Taranto, Latina, Imperia e Sassari.
  • Zona B: dall’8 dicembre al 23 marzo i termosifoni avranno via libera per 7 ore al giorno. Rientrano in tale zona le province di Agrigento, Palermo, Catania, Crotone, Messina, Reggio Calabria e Trapani.
  • Zona A: la zona più calda del paese. I termosifoni verranno accesi dall’8 dicembre al 7 marzo per un massimo di 5 ore al giorno. Fanno parte di questa zona Porto Empedocle e le isole di Linosa e Lampedusa.