L’Agenzia Spaziale Europea alla fine ha dovuto frenare: per problemi meteorologici, infatti, il lancio della sonda Juice è stato rinviato di 24 ore. A spiegare i motivi è stato il presidente dell’Asi, l’agenzia italiana, Giorgio Saccoccia, che in collegamento dalla base europea di Kourou, nella Guyana francese, ha spiegato che il via, previsto oggi per le 14.15 ora italiana, è stato rinviato a domani. Troppo alto, infatti, il rischio di fulmini che avrebbero potuto compromettere una missione cruciale per l’agenzia spaziale. La sonda Juice, infatti, si dirigerà verso le 3 lune di Giove, Europa, Ganimede e Callisto, per analizzare cosa c’è sotto la loro superficie ghiacciata.
Today’s Flight #VA260 has been delayed due to weather condition (risk of lightning) at the scheduled liftoff time from Europe’s Spaceport in French Guiana.
The Ariane 5 launch vehicle and its passenger JUICE are in stable and safe condition.
— Arianespace (@Arianespace) April 13, 2023
La missione di Juice: otto anni per raggiungere Giove
Juice è un progetto fondamentale e durerà oltre dieci anni. Ce ne vorranno 8 per raggiungere Giove, dove la sonda effettuerà poi 35 voli intorno alle tre lune. Utilizzerà una serie di dieci strumenti scientifici sviluppati da diverse agenzie spaziali internazionali. Quelli italiani sono il radar Rime, creato dall’Università di Trento, la camera Janus dell’Università Parthenope di Napoli e il 3Gm della Sapienza, Università di Roma. A questi si aggiunge lo spettrometro Majis, che invece è nato dalla collaborazione tra l’Asi e la Cnes, l’agenzia spaziale francese. E italiani sono anche i pannelli solari che ricoprono 85 metri quadrati della sonda, costruiti nello stabilimento di Leonardo a Nerviano, in provincia di Milano.

L’Esa vuole esplorare gli oceani sommersi delle lune di Giove
A guidare Juice è l’Esa, l’agenzia spaziale europea, che punta a scoprire cosa si nasconde sotto la coltre di ghiaccio delle tre lune di Giove. Per arrivarci, la sonda sfrutterà l’orbita terrestre due volte, nel 2024 e nel 2029, e poi quella di Venere, in modo da avere più forza e arriavre così lontano. Cruciale sarà, però, il 2031. Juice entrerà nell’orbita di Giove e si avvicinerà a Europa e Callisto, le due lune più vicine. Ma è su Ganimede, la terza luna con cui si concluderà il viaggio, che gli esperti ripongono maggiori speranze. Questo perché sembra che il satellite abbia una grande ricchezza di acqua oltre a possedere un campo magnetico.
