Bulbi oculari finti e congelatori: i rifiuti più strani sulle spiagge Usa
Congelatori, palle da bowling e bulbi oculari finti. Nelle operazioni di pulizia delle coste Usa, i volontari si sono imbattuti in una serie di oggetti decisamente bizzarri. Ecco quali.
Ripulire le spiagge dai rifiuti può riservare sorprese inaspettate. Lo sanno bene i volontari che hanno raccolto tonnellate di spazzatura lungo la costa del New Jersey. Questi ultimi non ha trovato soltanto lattine, cartoni della pizza e fazzoletti ma, tra una bottiglia di plastica e l’altra, hanno messo le mani anche su reperti decisamente bizzarri, tra cui un apparecchio per i denti, un kit igienizzante di Turkish Airlines e un profilattico fosforescente.
Dai bulbi oculari finti ai congelatori, i rifiuti abbandonati sulle coste del New Jersey
Secondo il report annuale della non profit Clean Ocean Action, la squadra dei 10 mila che, tra la primavera e l’autunno del 2021, si sono occupati delle operazioni di ripulitura e smaltimento, ha riempito sacchi e contenitori con oltre mezzo milione di scarti prelevati su una superficie di circa 127 miglia (204 chilometri) di spiaggia. E, per quanto a posteriori, certi ritrovamenti abbiano fatto sorridere, la situazione rimane decisamente grave e non va presa alla leggera. Nel repertorio degli oltre 513 mila orrori tirato fuori dalla sabbia spiccano, tra le varie cose, una ciocca di capelli umani, bustine di marijuana vuote, un bossolo, biancheria intima, un bulbo oculare finto, biglietti della lotteria, un mini congelatore, un telecomando, una scimmia di plastica, un rosario e, quasi come in una commedia americana, addirittura un messaggio in bottiglia. «Non ho idea di cosa ci sia scritto, sinceramente», ha dichiarato ad AP News Cindy Zipf, direttrice di Clean Ocean Action, «ma spero vivamente sia qualcosa del tipo ‘Non sporcare’».
In just six hours, Clean Ocean Action's Beach Sweep volunteers set a new high last year when they picked up 513,605 pieces of trash at 70 sites around the state's beaches and waterways.
Learn how you can help with this year's sweep. https://t.co/0YzmlD9MTR
— Asbury Park Press (@AsburyParkPress) March 31, 2022
Dal 1985 i rifiuti raccolti sulle spiagge Usa sono aumentati sensibilmente
Da quando l’iniziativa è stata inaugurata, nel lontano 1985, il numero dei rifiuti raccolti è aumentato sensibilmente. «È davvero deludente vedere questa curva perennemente in alto», ha aggiunto Zipf, «ogni giorno speriamo di ricevere dati più confortanti. E invece le stranezze nelle quali ci imbattiamo diventano sempre di più». Più dell’82 per cento del bottino è rappresentato da articoli in plastica. In particolare, tappi di bottiglia, coperchi e confezioni per uso alimentare, oggetti che hanno sfiorato cifre comprese tra 69 mila e 58 mila unità. Ovviamente, nella natura dei rinvenimenti sono state notate variazioni sensibili legate anche alla stagione: sacchetti igienici per cani, cucchiaini da gelato o stecchi di legno erano decisamente più numerosi nei mesi autunnali, subito dopo la chiusura della stagione balneare, mentre molte di meno sono state le mascherine recuperate in autunno rispetto a quelle segnalate in primavera.

Non potendo fare un confronto con il 2020, dal momento che il progetto è stato momentaneamente sospeso a causa del Covid, il gruppo ha paragonato le informazioni ricavate dall’ultima sessione con il quadro generale relativo al 2019. Qualcosa per cui gioire c’è: diversi, infatti, sono stati i decrementi, a partire da pannolini usati, assorbenti e bicchieri e utensili in vetro, diminuiti rispettivamente del 41 per cento, del 18 per cento e del 39 per cento. Sicuramente un risultato considerevole, da cui partire per reclamare con urgenza interventi tempestivi e campagne di sensibilizzazione più mirate. Nella speranza di non ritrovarsi più tra i piedi una palla da bowling, un costume o un’armonica abbandonata.