Dopo l’eliminazione dalla Champions League per la sconfitta contro il Milan, il numero 9 brasiliano del Tottenham Richarlison si è sfogato davanti alle telecamere. Il calciatore ha criticato la sua squadra e poi ha lanciato un duro attacco al suo allenatore Antonio Conte e al suo modo di gestire il team.

Lo sfogo di Richarlison dopo Tottenham-Milan
Nel post-partita di Tottenham-Milan è stato protagonista il brasiliano Richarlison. L’attaccante ha parlato ai giornalisti che lo hanno fermato dopo il match e ha sfogato la sua frustrazione. Difatti, durante un’intervista, il calciatore ha risposto ad alcune domande con rabbia e delusione. Le sue parole sono state: «Io sono un professionista, lavoro tutti i giorni. Voglio giocare! Questa stagione è stata una merda perché non ho minuti e ho anche subito un infortunio. Quando entro in campo do la mia vita. Perché non gioco? È quello che non ho capito neanche io. Stavo andando bene, con due vittorie contro West Ham e Chelsea, e improvvisamente mi ha messo in panchina. Contro i Wolves mi ha messo cinque minuti. Ho chiesto perché e non mi hanno detto niente». Richarlison ha iniziato la partita contro il Milan in panchina ed è entrato in campo solo nei 20 minuti finali di gioco.

L’attacco a Conte del calciatore brasiliano
Ovviamente, nel corso del suo sfogo Richarlison ha fatto riferimento al suo allenatore Antonio Conte. Tuttavia, l’attaccante non si è fermato qua e ha svelato un episodio antecedente alla gara col Milan accusando pesantemente il suo coach: «Mi ha chiesto di fare un test in palestra. E mi ha detto che se fosse andato bene avrei giocato. Quando è arrivato il momento della partita, mi ha messo in panchina. Sono cose che non puoi capire. Non possiamo giocare così, avevamo bisogno di un gol. Penso che avremmo dovuto attaccare, soprattutto nel secondo tempo». Conte era da poco tornato in panchina dopo l’operazione alla cistifellea e ora dovrà rimediare all’eliminazione subita, cercando di riprendere il controllo dello spogliatoio del Tottenham.