Oltre all’obbligo di indossare le mascherine in ospedali ed Rsa, che il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha ribadito di voler prorogare, a dicembre scade anche un altro importante asset per cittadini e medici: la ricetta dematerializzata. Si tratta della versione elettronica della tradizionale ricetta rossa cartacea per la prescrizione di farmaci e visite che i professionisti del settore hanno già chiesto di poter utilizzare anche da gennaio. Il governo ha accolto la loro richiesta e inserito, nel Decreto Milleproroghe, la proroga di un anno della misura.
Ricette online, si va verso la proroga
L’utilizzo dello strumento, già esistente prima della pandemia quando però era comunque accompagnato dal cartaceo, era stato normato da un’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri pubblicata in Gazzetta il 21 marzo 2020. La misura disponeva la possibilità di utilizzo di strumenti alternativi al promemoria cartaceo e prevedeva che, al momento della generazione della ricetta elettronica da parte del medico, l’assistito potesse chiedere il rilascio del promemoria dematerializzato (ovvero il numero della ricetta). In questo modo veniva completamente informatizztata la tradizionale ricetta del SNN ed eliminato il supporto cartaceo, compatibilmente con le modalità alternative per salvaguardare l’erogazione di farmaci o prestazioni anche in assenza di collegamento telematico.

La richiesta dei medici
Questa possibilità scade il 31 dicembre 2022 e, in assenza di una proroga, avrebbe portato al ripristino della situazione precedente. I medici avevano pertanto chiesto al ministro Schillaci di rinnovare l’ordinanza almeno per un anno ed emanare un provvedimento che renda strutturale l’utilizzo della ricetta dematerializzata così da «liberare i professionisti da impropri carichi burocratici ed evitare lunghe attese negli studi».

«Abbiamo interpellato sul provvedimento la segreteria del ministro, facendo presente la scadenza, e ci aspettiamo una risposta positiva su una eventuale proroga» ha dichiarato il presidente della Fnomceo Anelli. Una richiesta ha immediatamente trovato un positivo riscontro: l’esecutivo ha inserito la proroga della misura nel Milleproeoghe nel Consiglio dei Ministri di mercoledì 21.