Sigfrido Ranucci torna stasera 22 maggio, alle 21.20 su Rai3, con una nuova puntata di Report. A pochi giorni dal trentennale della strage di Firenze, ci si concentrerà sulla strategia della paura messa in campo dalla criminalità organizzata in quegli anni, cercando di individuarne principali mandanti ed esecutori. Si parlerà poi del Festival di Sanremo, sulle cui selezioni dei brani sono emersi dettagli sconcertanti. Uno dei giudici che ha fatto parte della commissione all’Ariston ha rivelato un passato di corruzione e forti pressioni per la scelta delle canzoni che avrebbero dovuto partecipare alla manifestazione. Infine, spazio anche per le etichette dei prodotti alimentari con le critiche all’app Yuka. La visione sarà disponibile in streaming sul sito oppure tramite la piattaforma RaiPlay, assieme ad alcuni stralci delle puntate precedenti.

Report, le anticipazioni di stasera 22 maggio 2023 su Rai3
Le stragi di mafia e le dubbie selezioni di Sanremo
La prima inchiesta di stasera, dal titolo La pupiata, sarà a firma di Paolo Mondani, Marco Bova e Roberto Persia. Partendo dall’attentato di via Georgofili a Firenze, compiuto da Cosa Nostra nella notte fra 26 e 27 maggio 1993 nei pressi degli Uffizi, si tornerà a parlare della strategia stragista della mafia. L’arresto del boss Matteo Messina Denaro ha infatti posto importanti punti interrogativi dapprima sulla sua latitanza e in seconda battuta sulla sua cattura. La troupe di Report, con l’aiuto di alcuni esperti, cercherà di unire i punti che possono portare ai nomi di mandanti ed esecutori della criminalità organizzata in tutto il Paese.
Salvatore Baiardo è l’uomo che a novembre del 2022 ha predetto l’arresto di Messina Denaro. Torna a parlare dell’esistenza della foto che ritrae un giovane Giuseppe Graviano, Silvio Berlusconi e il generale Francesco Delfino nel ’92.
Appuntamento alle 21.20 su @RaiTre pic.twitter.com/bQKn5uyC8s— Report (@reportrai3) May 22, 2023
A seguire, Emanuele Bellano e Greta Orsi presenteranno l’inchiesta La selezione. Al Festival di Sanremo, ogni anno otto giovani cantanti calcano il palco dell’Ariston dopo aver passato i loro brani al vaglio di due commissioni. La scelta piò avvenire infatti tramite un concorso indetto dal comune oppure tramite un percorso organizzato direttamente dalla Rai. Uno dei giudici che per anni si è occupato di individuare le tracce più meritevoli ha però parlato a Report di pressioni esterne e tentativi di corruzione affinché sul palco dell’Ariston giungessero solo alcuni prescelti. Già nel 2014, infatti, due artisti esclusi avevano fatto richiesta di accesso agli atti, scoprendo anomalie e lati oscuri nella selezione dei finalisti.
L’app Yuka nel cuore della battaglia delle etichette
Terzo e ultimo servizio di Report sarà Tutti contro Yuka, realizzato da Lucina Paternesi e Giulia Sabella. Dopo aver parlato di Nutri-score e NutrInform Battery, si parlerà ancora di etichette per i prodotti alimentari grazie all’app Yuka. Di matrice francese, assegna un punteggio ai cibi segnalando sulla scatola la presenza di additivi pericolosi in base al principio di precauzione. Ad oggi conta 35 milioni di download e un database di circa 4 milioni di codici a barre fra prodotti culinari e cosmetici. Fra questi, i giudizi negativi spettano agli insaccati e alle carni trasformate, soprattutto per l’utilizzo di additivi e sale. La Federazione francese degli industriali della salumeria ha trascinato la start up che ha realizzato l’app in tribunale, aprendo una vera e propria battaglia delle etichette.