Staffetta nel prime time di Rai3, con Report che prende il posto di PresaDiretta. Stasera 3 aprile alle 21.25 Sigfrido Ranucci torna in onda con un nuovo ciclo di puntate che festeggeranno i 25 anni di storia della trasmissione. Si parlerà del 41 bis, con tutte le falle del carcere duro e un focus sull’anarchico Alfredo Cospito. Spazio anche per la legge Payback, approvata da Draghi lo scorso anno ma voluta già nel 2015 da Matteo Renzi, di cui ci sarà un’intervista esclusiva. La puntata di Report sarà visibile anche in streaming sul sito oppure tramite l’app RaiPlay, su cui vi sono anche alcuni stralci delle stagioni precedenti.

Report, le anticipazioni di stasera 3 aprile 2023 su Rai3
Immagini inedite dal 41 bis su Alfredo Cospito e Totò Riina
Prima inchiesta di puntata sarà Ombre nere di Giorgio Mottola con la collaborazione di Norma Ferrara e di Andrea Palladino. Il servizio si concentrerà su Alfredo Cospito, detenuto da 11 mesi al 41 bis e da oltre 160 giorni in sciopero della fame. «Mostreremo una serie di video inediti su di lui e su altri prigionieri», ha detto Ranucci nelle anticipazioni di Report. Ci saranno immagini esclusive sull’attentato alla Caserma di Fossano che ha poi determinato la condanna all’ergastolo per Cospito, oltre a un video del boss Totò Riina che gioca a carte e irride il magistrato Nino di Matteo. Spazio anche per un filmato in cui Giuseppe Graviano, mafioso legato a Cosa Nostra, racconta il concepimento del figlio in carcere.
In importanti penitenziari italiani ci sono realtà associative legate al mondo dell’estrema destra: di cosa si occupano? E cosa c'entra la politica?
Ne parliamo a #Report lunedì alle 21.21 su #Rai3 pic.twitter.com/SN5gcAfb9v— Report (@reportrai3) April 2, 2023
L’inchiesta di Report affronterà anche le numerose falle del carcere duro, che i mafiosi hanno imparato a sfruttare a loro vantaggio. Le immagini mostreranno i loro libretti universitari con le carriere accademiche troppo spesso generose nelle votazioni. Strumento di straordinaria importanza per la lotta alla criminalità organizzata, il 41 bis è però oggi sotto attacco. Per una sentenza della Corte Europea di Strasburgo e la conseguente riforma dell’ergastolo ostativo, i detenuti mafiosi in regime di alta sicurezza potranno uscire senza dover collaborare con la giustizia. Determinante per il loro accesso alla libertà anticipata risulteranno le assicurazioni e le cooperative del settore carcerario. Che in Italia si legano a doppio filo con alcune realtà dell’estrema destra e con i protagonisti di sanguinose pagine della nostra storia. Report ha indagato sulle società di Luigi Ciavardini, l’ex Nar condannato per essere stato uno degli esecutori della strage di Bologna.
La legge Payback con un focus su Puglia e Toscana
La puntata di Report proseguirà con Taglia il bisturi, inchiesta di Luca Bertazzoni con la collaborazione di Goffredo De Pascale sulla legge Payback. Voluta già dal Governo Renzi nel 2015, rischia di mettere in crisi le imprese che forniscono la sanità pubblica in Italia. Prevede infatti che tali aziende ripianino il 50 per cento del fatturato delle forniture alle Regioni che sforano il tetto di spesa per l’acquisto di medicinali. «Renzi ci ha rilasciato un’intervista in cui ammette l’inapplicabilità della legge», ha dichiarato Ranucci. Applicata da Mario Draghi subito dopo le dimissioni, rischia di portare oltre 4 mila piccole e medie imprese del settore alla chiusura, dopo averle spinte a ritirarsi da molti bandi. Il focus si concentrerà su Toscana e Puglia, che hanno sforato di più nelle spese.