Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Sostenibilità
Vedo verde

Zero emissioni, facile a dirsi

Il rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia parla chiaro: per raggiungere l’obiettivo bisognerebbe smettere di cercare nuovi giacimenti di gas e petrolio. Stop anche ad auto benzina e diesel.

19 Maggio 2021 08:4919 Maggio 2021 08:52 Redazione
Il report dell'Agenzia internazionale dell'energia: "Per arrivare a zero emissioni entro il 2050 stop a nuovi giacimenti di petrolio e gas"

Abbandonare l’idea di sfruttare nuovi giacimenti di gas e petrolio. Solo così l’obiettivo zero emissioni entro il 2050 e la possibilità contenere in 1.5 gradi l’aumento della temperatura globale potranno concretizzarsi. È l’appello dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (Iea) inserito nel report Net zero by 2050. Il lavoro indica la strategia più efficace per massimizzare produzione e impiego di energia sostenibile.

Cosa prevede il report: basta auto a benzina e diesel

Il rapporto assume la forma di un percorso scandito da 400 passaggi. Tra le priorità, la necessità di rinunciare a qualsiasi tipo di investimento in combustibili fossili e centrali elettriche alimentate a carbone. Stop anche ad auto a benzina e diesel entro il 2035. In un simile quadro, l’energia sarà prodotta in gran parte da impianti fotovoltaici, che dovrebbero arrivare a soddisfare un quinto della domanda totale. Il resto lo coprirebbero eolico, idroelettrico, geotermico e, in minima parte, nucleare.

«Se i governi volessero affrontare seriamente l’emergenza climatica, dovrebbero bandire qualsiasi nuovo investimento in giacimenti di gas e petrolio, da quest’anno e per il futuro. L’obiettivo è complicato, non irraggiungibile», ha spiegato al Guardian Fatih Birol, direttore esecutivo dell’Iea, «Sempre più Paesi si stanno muovendo verso politiche sostenibili, ma persiste un grosso gap tra quello che viene detto e ciò che si fa». L’Agenzia non vuole imporre veti insindacabili, ma mostrare le implicazioni di certe misure: «Se i governi decidono di portare avanti certe strategie, è affare loro. Ma poiché parlano di sostenibilità, devono conoscere le conseguenze di determinate decisioni».

I costi della transizione green

La conversione, ovviamente, comporta costi importanti. Secondo il report, gli investimenti in energie rinnovabili nel mondo dovrebbero aumentare dagli attuali 2 miliardi di dollari a circa 5 miliardi all’anno. Spese compensate da un’importante ritorno in termini di impianti e produzione di rinnovabili. Nei piani dell’Iea, a partire dal 2030, il mondo dovrebbe sviluppare 630 gigawatt annuali in più di energia solare e 390 gigawatt di eolica. Circa il quadruplo della capacità complessiva registrata nel 2020. Analogamente necessario il crollo dei consumi del carbone, del gas naturale e del petrolio, da ridurre rispettivamente del 90%, del 55% e del 75% entro il 2050.

Tag:Economia circolare
Sparatoria di Buffalo, dieci le vittime. Cosa sappiamo sulla strage e sul suo autore, un 18enne suprematista bianco e antisemita.
  • Cronaca
Sparatoria di Buffalo, cosa sappiamo
Dieci le vittime. 18 gli anni dell’autore della strage, che ha agito in un quartiere a maggioranza afroamericana: si dichiara suprematista bianco e antisemita.
Redazione
Per Nexi allo studio l'ipotesi di uscita dalla Borsa
  • Aziende
Torna a casa Nexi
La continua caduta del titolo, l'alto indebitamento e gli azionisti scontenti. Così, a tre anni dalla quotazione, per il colosso dei pagamenti elettronici guidato da Paolo Bertoluzzo si fa strada l'ipotesi di un delisting dalla Borsa.
Marco Zini
Luna rossa, questa notte l’eclissi totale del satellite. Il fenomeno inizierà alle 3:32 del mattino. Come vederla.
  • Attualità
Luna rossa, questa notte l’eclissi totale: come vederla
Il fenomeno inizierà alle 3:32 del mattino. Il culmine all’alba: in Italia sarà visibile solo la prima parte.
Redazione
Chi è Elisabetta Franchi? L'imprenditrice e stilista ha fatto delle dichiarazioni che hanno sollevato una enorme polemica sui social.
  • Attualità
Elisabetta Franchi chi è? Matrimonio con il marito, sorella e polemica attorno alla stilista
Chi è Elisabetta Franchi? L'imprenditrice e stilista ha fatto delle dichiarazioni che hanno sollevato una enorme polemica sui social.
Virginia Cataldi
Il Papa proclama dieci nuovi santi: chi sono i 5 italiani. Sono stati tutti fondatori di Istituti religiosi. 
  • Attualità
Il Papa proclama 10 nuovi santi: chi sono i 5 italiani
Sono stati tutti fondatori di Istituti religiosi. Tra i canonizzati oggi anche tre francesi, un indiano e un olandese. Le loro storie e i miracoli attribuiti.
Redazione
Startup di Singapore usa l’arachide Bambara per i noodles istantanei. Salutare per il suolo, riduce il consumo di acqua e migliora la dieta.
  • Food & Beverage
Noodles e crudi
Una startup di Singapore usa l’arachide Bambara per i suoi piatti istantanei. La coltivazione di questo legume non solo è salutare per il suolo ma richiede poca acqua. Inoltre il suo consumo migliora la dieta.
Fabrizio Grasso
L'India è vittima dello smog creato dagli incendi dei campi coltivati. Uno spray ai funghi potrebbe diminuirlo, ma non convince i coltivatori
  • Sostenibilità
Spray for India
Ricavata da sette varietà di funghi, la miscela ridurrebbe l'impatto degli incendi nell'atmosfera e contribuirebbe a una migliore concimazione del terreno. Ma tra gli agricoltori, che bruciano ogni anno le stoppie di riso a Nuova Delhi rimangono scettici.
Fabrizio Grasso
La strategia dell'Unione Europea che colpisce il fast fashion e punta a ridurre l'inquinamento
  • Moda
L'Ue cambia abito
Tessuti riciclabili ed eco-friendly per vestiti riutilizzabili e resistenti. Questi i pilastri del nuovo piano d'azione che la Commissione europea ha pensato per ridurre il tasso d'inquinamento dell'industria tessile. Anche a costo di danneggiare il fast fashion.
Camilla Curcio
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021