Soldi. Li canta Mahmood, li fa Matteo Renzi. Che secondo quanto ha riportato Il fatto quotidiano, tra il 2018 e il 2020, avrebbe incassato una cifra pari a circa 2,6 milioni di euro. Tutti tracciati e legittimi, sui quali il senatore di Italia Viva ha regolarmente pagato le tasse, sia ben chiaro. Ma che, com’è facile prevedere, hanno infiammato il dibattito e pure i social. Al centro delle critiche, c’è sempre l’opportunità di accettare remunerate commissioni dall’estero, essendo l’ex presidente del Consiglio, tuttora anche un membro della Camera alta del parlamento italiano. Così mentre Renzi parla di «conto corrente messo online violando la costituzione e le leggi» e ribadisce «di non avere nulla da temere» in quanto «la pubblicazione incivile di questi documenti non fa che confermare la mia trasparenza e correttezza», qualcuno ha riportato alla luce antiche memorie. O per meglio dire discorsi.
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Vi sblocco un ricordo pic.twitter.com/NdYauUZ77d
— Elisabetta Gallotti (@ElisabettaGall7) November 7, 2021
Le parole di Matteo Renzi ospite della trasmissione Matrix
Nel 2018, ospite di Matrix, talk all’epoca condotto da Nicola Porro, sul punto Matteo Renzi appariva chiaro e determinato: «Se volete fare soldi, non fate politica», disse nell’occasione. Salvo poi proseguire: «Fai politica perché hai un interesse, un ideale, hai passione. Poi puoi essere più o meno bravo». Quindi, un invito piuttosto esplicito: «Se vuoi fare soldi vai nelle banche d’affari, prendi i contratti milionari che ti offrono. Non ti metti a fare il politico». D’altronde, sosteneva ancora il senatore: «Chi fa il politico ha questi conti correnti. Non ne ha altri. Se ne ha altri c’è qualcosa che non torna». Quanto meno spontaneo, alla luce di tali parole, diventa chiedersi cosa sia cambiato da allora.
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