Renzi international. Non ci sono solo gli affari in Arabia Saudita, dove è membro membro della Future Investment Initiative, fondazione che fa capo al principe Mohammad bin Salman: il leader di Italia viva siede anche nel cda della Delimobil, società di car sharing russa fondata e guidata da Vincenzo Trani, imprenditore italiano che da anni vive a Mosca. I due si sono conosciuti nel 2016 in occasione di un forum internazionale a San Pietroburgo.
Delimobil e la quotazione a New York
La società, con un fatturato nel primo semestre 2021 di circa 70 milioni di euro, sta per quotarsi al Nyse. Con l’operazione, Delimobil (nel cui capitale è presente con il 15 per cento la banca di Stato Vtb), mira a raccogliere 350 milioni di euro. Trani, che guida anche il fondo Mikro Kapital e la Camera di commercio italo-russa, era balzato agli onori delle cronache per essere stato il primo italiano vaccinato con lo Sputnik e per aver proposto di produrre il vaccino russo in Italia.
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Nel prospetto della Sec anche le indagini che coinvolgono Renzi
Come scrivono l’11 ottobre alcuni quotidiani, stando alla documentazione in mano alla Sec (Securities and Exchange Commission), l’ente federale statunitense preposto alla vigilanza della Borsa, Renzi è nel cda dallo scorso agosto. Non viene specificato il compenso del senatore, ma solo quello percepito dal board nel suo complesso: 1 milione di euro più rimborsi spese. Il prospetto ricorda anche le indagini che coinvolgono il senatore di Italia viva sui finanziamenti alla Fondazione Open, sulle fatture per il compenso per una conferenza ad Abu Dhabi e il caso del corrispettivo pagato alla società di produzione di Firenze secondo me. In caso di condanne, secondo il prospetto, Renzi dovrebbe lasciare il cda. Anche se, scrive Delimobil nel documento: «Il signor Renzi e i suoi avvocati ritengono queste accuse infondate».
La nota di Renzi: «Felice di collaborare con Delimobil»
Dal canto suo Renzi, attraverso una nota diffusa la sera del 10 ottobre, ha detto di essere «molto felice di collaborare all’attività della società Delimobil il cui socio di riferimento, Vincenzo Trani, è un imprenditore napoletano da me stimato. Delimobil è leader nel car sharing a livello mondiale e in molte città tra cui Mosca». La quotazione a New York, continua la nota, «rappresenta una fase di internazionalizzazione importante a livello globale. Il senatore Renzi, da sempre convinto dell’importanza di valorizzare le competenze degli imprenditori italiani in tutto il mondo, sarà al fianco del dottor Trani in questa sfida. Ovviamente la presenza di Renzi nel board Delimobil rispetta tutte le regole della vigente legislazione italiana». Non solo Renzi. Nel board della lussemburghese Mikro Kapital, per sei mesi c’è stato Vincenzo Amendola, ora sottosegretario agli Esteri. Amendola lasciò la poltrona quando entrò nel Conte II.