Le querce millenarie al centro di un piano di riforestazione nel Regno Unito. Nell’Oxfordshire britannico, tra i fiumi Dorn e Glyme, un nuovo progetto intende dare vita a una “super foresta” utilizzando il patrimonio genetico degli alberi autoctoni conservato nelle ghiande. «Speriamo di creare un modello funzionante sia dal punto di vista finanziario sia sotto l’aspetto patrimoniale», hanno detto gli esperti alla Bbc. L’obiettivo del nuovo bosco sperimentale è salvare la biodiversità vegetale e animale della contea e combattere il cambiamento climatico che sta distruggendo le aree verdi del Paese.
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Come funziona il progetto della “super foresta” nel Regno Unito
Promotrice del progetto è Blenheim Estate, ente che da 300 anni si occupa di proteggere e salvaguardare la tenuta di Blenheim Palace, patrimonio dell’umanità per l’Unesco. Grazie a una sovvenzione del governo di 1 milione di sterline (circa 1,2 milioni di euro), intende piantare 270 mila alberi in un’area di 1 chilometro quadrato al fianco dei due fiumi Dorn e Glyme. Sfruttando le ghiande delle querce millenarie autoctone, gli scienziati hanno dato vita a un vivaio con migliaia di nuove piantine. Fra diversi anni, quando avranno raggiunto una dimensione che consentirà il trapianto al di fuori del vaso, saranno riconsegnate alla natura, rinfoltendo le aree verdi.

Nel Regno Unito, una della zone meno boschive dell’intera Europa, la perdita di biodiversità è ogni anno sempre più allarmante. Ecco perché il governo ha studiato un piano di recupero che intende creare 30 mila ettari di boschi all’anno fino al 2025. Per farlo, però, non è sufficiente piantare alberi senza sosta. Occorre infatti la combinazione giusta di specie in grado di durare nel tempo e adempiere a compiti specifici. Per questo, il progetto di Blenheim Estate intende piantare non solo querce, ma 27 specie differenti tra cui platani, tigli e carpini. Le conifere contribuiranno ad assorbire il carbonio dall’aria mentre le latifoglie – come le querce – sono eccezionali per la sopravvivenza della biodiversità animale. Altri alberi invece contribuiranno alla fornitura di legno pregiato per la lavorazione artigianale.
Fra gli obiettivi futuri anche la costruzione di una scuola forestale
«Rimarremo in questa foresta per 25 anni al fine di monitorare la resa del progetto», ha detto alla Bbc Graham Edgell di Morgan Sindall, gruppo edile e partner dell’iniziativa. Al momento, è difficile immaginare come si presenterà la super foresta fra diverse generazioni. I primi dati sono però incoraggianti, come ha confermato Nathan Fall, uno dei supervisori del progetto. «Quando le nuove querce raggiungeranno la loro massima grandezza, migliaia di bambini saranno qui ad ammirarle», ha concluso alla Bbc. Fra gli obiettivi futuri c’è anche la costruzione di una scuola forestale per i più piccoli, che potranno così entrare a contatto diretto con la natura.
Employees from across the business had the the opportunity to plant a tree at the @morgansindall Woodlands project at Blenheim Palace last week!
Our employees braved the wet weather to plan a tree in the Dorn Valley!#netzero pic.twitter.com/00XbLcy43x
— Morgan Sindall Property Services (@morgansindallps) March 22, 2022