Nuovo terremoto politico nel Regno Unito. Il premier britannico Rishi Sunak ha infatti licenziato il leader dei Tory, Nadhim Zahawi, coinvolto in uno scandalo fiscale. Lo ha annunciato Downing Street. Dopo un’indagine indipendente, si legge in una nota «è chiaro che c’è stata una grave violazione del codice ministeriale».

Lo scandalo fiscale che ha portato alla rimozione
La settimana scorsa era emerso che, per risolvere una controversia fiscale sulle tasse relative a precedenti attività imprenditoriali, mentre era Cancelliere dello Scacchiere (nei giorni finali del mandato di Boris Johnson) Zahawi aveva effettuato una transazione da 5 milioni di sterline all’Agenzia delle Entrate. La notizia aveva suscitato dure polemiche. Dall’opposizione erano arrivate richieste di dimissioni, sostenute anche da alcuni all’interno del partito conservatore. «Quando sono diventato primo ministro l’anno scorso, ho promesso che il governo che guidavo avrebbe avuto integrità, professionalità e responsabilità a tutti i livelli», ha ricordato Sunak. Da parte sua, Zahawi ha rivendicato il lavoro fatto durante la permanenza al governo ed ha assicurato il suo sostegno al capo di Downing Street dai banchi del Parlamento.

Zahawi, dall’Iraq ai vertici della politica britannica
Nato in Iraq nel 1967, Zahawi è emigrato nel Regno Unito a 11 anni insieme alla famiglia, durante il primo periodo al potere Saddam Hussein. Membro del Partito Conservatore, è stato eletto in Parlamento nel 2010 ed è stato più volte Sottosegretario di Stato. Promosso Cancelliere dello Scacchiere il 5 luglio 2022 in seguito alle dimissioni di Sunak, ha ricoperto l’incarico fino al 6 settembre, quando è stato nominato Cancelliere del Ducato di Lancaster, Ministro per le Relazioni intergovernative e per le Pari Opportunità del governo Truss. In seguito all’approdo a Downing Street di Sunak, era stato nominato dal nuovo premier presidente del partito conservatore e ministro senza portafoglio.
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