Donatella Bianchi lo aveva detto e, adesso, lo ha ufficializzato. La giornalista, candidata alla presidenza della Regione Lazio per il Movimento 5 Stelle, già durante la campagna elettorale aveva spiegato che in caso di mancata elezione non sarebbe rimasta a lavorare alla Pisana. E così sarà: Bianchi rinuncia al seggio e al suo posto ci sarà l’ex sindaco di Pomezia, Adriano Zuccalà. La giornalista tornerà alla direzione del Parco nazionale delle Cinque Terre oltre che alla conduzione di Linea Blu, celebre programma Rai.
Bianchi candidata alle prossime europee
Durante le regionali, quello di Donatella Bianchi è sembrata essere più che altro una mossa di scacchi portata avanti dal leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. La corsa alla presidenza in autonomia da parte del partito ha drasticamente ridotto le possibilità di vittoria di Donatella Bianchi, ma anche del centrosinistra, dopo il caos della mancata alleanza con il Pd. Repubblica spiega, però, che quello della giornalista non sarebbe stato un sacrificio vano e che Bianchi si ripresenterà alla prossima tornata elettorale, stavolta con una candidatura blindata alle europee del 2024.

A subentrare sarà Adriano Zuccalà
Al suo posto, come già detto, ci sarà quindi Adriano Zuccalà. L’ex sindaco di Pomezia è stato il primo, tra i pentastellati, a restare fuori dalla Pisana. Ora, invece, farà il suo ingresso e farà parte dell’opposizione. La sua giunta è caduta anticipatamente proprio alcuni mesi fa, dopo che a Pomezia, una vera roccaforte del Movimento 5 Stelle in passato, diverse spaccature all’interno del partito hanno minato la sua posizione alla guida del Comune.
Bianchi punta alle europee come Letizia Moratti
Tra le deluse dalla tornata elettorale di Lazio e Lombardia c’è anche Letizia Moratti. Come Bianchi, l’ex sindaca di Milano resterà fuori dal governo regionale lombardo e dall’opposizione, non essendo stata inserita in nessuna delle sue liste. Ma lei punta, in realtà, alle europee. E secondo quanto rivelato dal Foglio, non si candiderà con il Terzo Polo, ma al fianco dell’ex sindaco di Messina Cateno De Luca, fondatore del partito Sud chiama Nord, sbarcato alla Camera e al Senato lo scorso settembre per la prima volta.
