All’esordio alle amministrative, il Terzo Polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi ha rimediato una sonora disfatta. Né in Lombardia né in Lazio, infatti, i suoi candidati hanno rosicchiato voti a Pd e Movimento 5 Stelle. Nella regione in cui Attilio Fontana ha ottenuto la riconferma al Pirellone c’è stato il flop di Letizia Moratti, che si è fermata al 9 per cento. «Gli elettori non hanno sempre ragione», ha detto Calenda rispondendo al post di un cronista che su Twitter ha definito la scelta di Moratti «un eccesso di tatticismo».
Avete tutti scritto che la Moratti era la candidata perfetta per la Lombardia. Il Lazio con un ottimo candidato e coalizione è andato peggio. Sono trent’anni che votiamo e siamo scontenti di chi votiamo. Sostengo da sempre che votiamo per ragioni sbagliate: appartenenza e moda. https://t.co/1T2fSWibYR
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) February 14, 2023
«Avete tutti scritto che la Moratti era la candidata perfetta per la Lombardia. Il Lazio con un ottimo candidato e coalizione è andato peggio. Sono trent’anni che votiamo e siamo scontenti di chi votiamo. Sostengo da sempre che votiamo per ragioni sbagliate: appartenenza e moda. E basta guardare l’astensione per capirlo. È la ragione per cui abbiamo fondato Azione», ha detto Calenda. «Se stamattina volete sostenere che il voto a Fontana è basato sui risultati del buon governo, fatelo. Gli elettori decidono ma non hanno sempre ragione. Altrimenti non saremmo messi così».

Calenda, la frecciata al Pd
Intervistato dal Corriere della Sera, Calenda ha detto che anche in caso di alleanza con il Partito democratico «Fontana avrebbe vinto ugualmente». Ma non ha escluso l’intenzione di collaborare con Pd «dove le candidature sono valide e i programmi chiari e condivisibili», anche perché «l’Italia ha bisogno di un partito socialdemocratico, come di un partito liberale». Non è mancata però una frecciata ai dem: «Il problema del Pd è piuttosto che i suoi dirigenti, dopo ogni sconfitta, spiegano che hanno perso per colpa di qualcun altro».
Sono veramente ammirato da @CarloCalenda che è riuscito nel capolavoro di far crollare il terzo polo in #Lombardia e ancora si mette a dare lezioni di qua e di là.
— Pierfrancesco Majorino (@pfmajorino) February 13, 2023
La reazione di Majorino
«Sono veramente ammirato da Carlo Calenda che è riuscito nel capolavoro di far crollare il terzo polo in Lombardia e ancora si mette a dare lezioni di qua e di là», ha twittato ieri sera Pierfrancesco Majorino, candidato del centrosinistra che si è dovuto accontentare della vittoria nel comune di Milano, dove ha ottenuto il 47 per cento dei voti.
