Mentre nelle aree martoriate dal Covid – Alzano Lombardo e Nembro nella Bergamasca e Codogno nel Lodigiano – il centrodestra è addirittura cresciuto, dimenticando la gestione disastrosa di inizio pandemia del governatore Attilio Fontana, dal Consiglio regionale lombardo resta fuori Giulio Gallera, ex assessore al Welfare poi sostituito da Letizia Moratti. Gallera è infatti arrivato secondo nella lista di Forza Italia (5.670 preferenze) dopo l’ex garante per gli animali del Comune di Milano Gianluca Comazzi che invece ce l’ha fatta. Nello schieramento opposto, nulla di fatto anche per Fabrizio Pregliasco. Il noto virologo fiore all’occhiello della lista civica di Pierfrancesco Majorino, che in campagna elettorale non aveva nascosto il desiderio di diventare assessore alla Sanità, resta fuori.
Recordman del Pd Emilio del Bono, bene a Milano Paolo Romano
Restando nel centrosinistra entrano in Consiglio il sindaco di Brescia Emilio Del Bono del Pd, recordman di preferenze (35.761), Luca Paladini dei Sentinelli, eletto con la lista civica di Majorino, che ha raccolto 3.790 preferenze. Confermati i dem Pietro Bussolati e Carmela Rozza. A Milano da segnalare l’ottimo il risultato del dem Paolo Romano assessore del Municipio 8 che ha raccolto 9.249 preferenze. Non sono stati eletti invece né Cosima Buccoliero, ex direttora del carcere di Bollate e capolista a Milano né Maso Notarianni, marito di Cecilia Strada.
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Passano per FdI Feltri e la consigliera comunale Valcepina, fuori Veronesi e Zecchi
Nelle file del centrodestra risultano eletti in quota Fratelli d’Italia Vittorio Feltri (6.076) e la consigliera comunale coinvolta nel caso “lobby nera”, Chiara Valcepina che ha ottenuto 5.464 voti. Recordman di preferenze in provincia di Milano è il meloniano Christian Garavaglia, ricercatore universitario nonché sindaco di Turbigo: per lui 10.329 voti. Non entrano invece il direttore d’orchestra Alberto Veronesi (figlio dell’oncologo Umberto Veronesi) e il filosofo Stefano Zecchi: entrambi candidati con FdI. Noi Moderati riesce a eleggere il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi che però ha già annunciato di voler lasciare il seggio al primo dei non eletti. Nella Lega invece è stato rieletto l’assessore al Bilancio uscente Davide Carlo Caparini, con 9.196 preferenze.

Niente Consiglio per i ciclisti Chiappucci e Colbrelli
Com’è noto, non entrerà in Consiglio Letizia Moratti, essendo arrivata terza nella corsa alla presidenza senza entrare anche nelle liste. Per Azione e Italia Viva ce l’ha fatta Lisa Noja. Della lista Moratti bocciato invece Claudio Chiappucci a Monza. Non è andata meglio all’altro ciclista candidato: fuori anche Sonny Colbrelli in corsa con Forza Italia a Brescia.