Regina Elisabetta, i discorsi più famosi: dal 1940 all’ultimo di Natale 2021

Claudio Vittozzi
09/09/2022

Iconici, senza tempo e ispirazionali: ecco quali sono stati i discorsi più famosi della Regina Elisabetta II

Regina Elisabetta, i discorsi più famosi: dal 1940 all’ultimo di Natale 2021

Dal 1940 i discorsi della Regina Elisabetta sono stati trasmessi in tutto il mondo. Ecco quali sono stati i più iconici e famosi in 70 anni di regno della regina più longeva della storia.

La Regina Elisabetta II era molto famosa per i suoi discorsi, ecco quali sono stati i più noti e quelli che sono passati alla storia.

I primi discorsi della Regina Elisabetta: il giuramento e il Giubileo D’Argento in Europa

Nel 1940, a soli 14 anni, durante la Seconda Guerra Mondiale, Elisabetta si rivolse ai bambini della Gran Bretagna, rassicurandoli e dichiarando: «Sappiamo cosa state provando, io e mia sorella Margaret Rose vi siamo vicini». Nel 1947 La regina proncunciò il suo giuramento, un discorso più maturo rispetto a quello precedente, a 21 anni appena compiuti, quando per volere di suo padre, re Giorgio VI, affermò: «Io dichiaro davanti a voi tutti che tutta la mia vita, sia essa lunga o breve, sarà dedicata al vostro servizio e al servizio della nostra grande famiglia imperiale a cui tutti apparteniamo».

Il primo discorso ufficiale trasmesso in televisione come Regina, Elisabetta lo tenne a Natale del 1957. In quell’occasione disse: «È inevitabile che io possa sembrare a molti di voi una figura piuttosto remota. Un successore dei re e delle regine della storia; qualcuno il cui volto può essere familiare nei giornali e nei film ma che non tocca mai le tue vite personali. Ma ora almeno per qualche minuto ti do il benvenuto nella pace della mia stessa casa». Memorabile anche il discorso in occasione del Giubileo d’Argento, festeggiato nel 1977, quando la sovrana disse: «Questi 25 anni hanno visto molti cambiamenti per la Gran Bretagna. In virtù della tolleranza e della comprensione, l’Impero si è evoluto in un Commonwealth di 36 Nazioni Indipendenti che abbracciano i cinque Continenti».

La Regina Elisabetta II era molto famosa per i suoi discorsi, ecco quali sono stati i più noti e quelli che sono passati alla storia.

L’annus horribilis, la morte di Lady D, la pandemia e l’ultimo discorso di Natale

Tra i discorsi della Regina Elisabetta più iconici ci fu quello dell’annus horribilis, il 1992, quando la Famiglia Reale venne coinvolta negli scandali dei divorzi e il castello di Windsor venne colpito da un incendio. Commentando l’anno, la Regina affermò: «A volte mi chiedo come le generazioni future giudicheranno gli eventi di quest’anno. Oserei dire che la storia avrà una visione leggermente più moderata di quella di alcuni commentatori. È risaputo che la distanza presta incanto, avendo il vantaggio del senno di poi».

Tuttavia, tra i discorsi più difficili per la Regina Elisabetta II è d’obbligo menzionare quello del 30 agosto 1997, appena dopo la morte di Lady D. Elisabetta II disse queste parole per ricordare Diana Spencer: «Prima di tutto voglio rendere io stessa omaggio a Diana. Era un essere umano eccezionale e piena di doti. Non ha mai perso la capacità di sorridere o di ispirare gli altri con il suo calore e la sua gentilezza. Io l’ammiravo e la rispettavo per la sua energia e il suo impegno verso gli altri e per la devozione verso i suoi due ragazzi».

Infine, la sovrana si è mostrata resiliente anche in occasione della pandemia da Covid-19 del 2020. Per incoraggiare i suoi sudditi la Regina affermò: «Quando guardo al nostro Paese oggi dico con orgoglio che siamo ancora una nazione che quei soldati, marinai e avieri coraggiosi riconoscerebbero e ammirerebbero. Sarà strano non celebrare questo anniversario ma le nostre strade non sono vuote, sono piene con l’amore e la cura che abbiamo gli uni degli altri». L’ultimo discorso pronunciato da Elisabetta II fu a Natale 2021 quando perse suo marito Filippo e dichiarò: «Sebbene il Natale sia un tempo di grande felicità e allegria per molti, può essere un periodo difficile per quanti hanno perso i loro cari. Quest’anno, in particolare, ne capisco il motivo. Nei mesi successivi alla morte del mio amato Filippo ho trovato grande conforto nel calore e nell’affetto dei tanti tributi alla sua vita e al suo lavoro».