Reggio Emilia, sospesi dal lavoro per aver mangiato due fette di mortadella: «Avevamo fame»

Claudio Vittozzi
15/09/2022

Gli operai vogliono solo «tornare a lavorare» e asseriscono di non aver fatto niente perché è un comportamento tollerato in azienda

Reggio Emilia, sospesi dal lavoro per aver mangiato due fette di mortadella: «Avevamo fame»

Due operai sono stati sospesi a Reggio Emilia per aver prelevato e mangiato alcune fette di mortadella destinate allo scarto nell’azienda per la quale lavoravano. Ora la società ha quindici giorni di tempo per decidere se prendere altri provvedimenti disciplinari o riabilitare gli operai al lavoro. Ecco tutti i dettagli su quello che è successo.

Due lavoratori sono stati sospesi dal lavoro a Reggio Emilia per aver mangiato due fette di mortadella destinate allo scarto.

Le parole degli operai sospesi dal lavoro a Reggio Emilia

Uno dei due operai è stato intervistato dal Resto del Carlino per giustificare l’azione fatta e recuperare il posto di lavoro attualmente sospeso. L’uomo per chiarire la situazione ha dichiarato: «Abbiamo agito in buonafede, tutto alla luce del sole pur sapendo della presenza delle telecamere, è sempre stato tollerato in azienda, altrimenti dovrebbero sospendere tutti». I due operai sono stati infatti ripresi dalle telecamere di sorveglianza mentre mangiavano un panino farcito con la mortadella, usando però fette destinate allo scarto, dunque non buone per essere messe in commercio.

L’operaio ha continuato difendersi dichiarando: «Non abbiamo rubato nulla, avevamo solo fame durante il turno dato che i distributori automatici di cibo non bastano per ottanta dipendenti e al pomeriggio sono già vuoti». Infine conclude la sua intervista con un appello: «Chiedo solo di poter tornare a lavorare e di non essere punito per due fette di mortadella».

Due lavoratori sono stati sospesi dal lavoro a Reggio Emilia per aver mangiato due fette di mortadella destinate allo scarto.

Le conseguenze per il loro gesto dettato dalla fame

La vicenda si è svolta a Reggio Emilia, in un’azienda del Gruppo Veronesi, a cui fanno riferimento i famosi gruppi Aia e Negroni. Ora i due operai rischiano molto probabilmente il licenziamento e hanno presentato opposizione alle lettere di sospensione dal lavoro, chiedendo la riammissione nell’azienda. Il Gruppo Veronesi dovrà rendere nota la sua decisione entro quindici giorni e comunicare l’eventuale decisione, presa dal consiglio di amministrazione, ai due lavoratori puniti con la sospensione per aver soltanto mangiato due fette di mortadella destinate allo scarto.