La notizia arriva direttamente dal quotidiano Il Resto del Carlino: ieri mattina a Fornace Zarattini, una delle frazioni di Ravenna più colpite dal violento maltempo che si è abbattuto negli ultimi giorni in Emilia Romagna, due persone sono state arrestate dalla polizia – un uomo e una donna – con l’accusa di furto aggravato. La coppia, di origine albanese, si sarebbe impossessata di circa 6.000 euro sottratti con l’inganno ai padroni di un’abitazione invasa da acqua e fango.

Sciacalli al lavoro a Ravenna
L’uomo e la donna, autori del furto, hanno prima finto di essere dei volontari, mischiandosi tra i tanti cosiddetti «angeli del fango», offrendosi per aiutare nelle pulizie. Attraverso la fiducia che le persone ripongono in questi momenti, quando avendo perso tutto, non resta altro che affidarsi a chi può fornire aiuto, si sono introdotti dentro l’abitazione, agendo praticamente indisturbati. Come riportato dal quotidiano: «subito dopo che i due si sono allontanati, i padroni di casa si sono accorti dell’ammanco e hanno lanciato l’allarme». La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita ai legittimi proprietari.
Primo episodio di sciacallaggio a Ravenna
Se è vero che per Ravenna si tratta del primo episodio di sciacallaggio ufficiale, è altrettanto vero che si tratta di un campanello d’allarme che aggiunge ansia e preoccupazione in chi è già stato ampiamente colpito sia dal punto di vista economico che personale. Secondo gli inquirenti si tratta di un episodio che, purtroppo, è destinato a non rimanere isolato in quanto si «aspettano che le denunce per eventuali ulteriori episodi di sciacallaggio, non giungeranno in Procura a Ravenna prima della prossima settimana» per via delle difficoltà date dai collegamenti. Ecco perché la Prefettura di Ravenna «ha sguinzagliato pattuglie interforze tra i quartieri».