Rave di Viterbo, il proprietario del terreno: «Decreto giustissimo, io 300 mila euro di danni»

Annarita Faggioni
03/11/2022

Il riferimento è al rave party dell'agosto 2021, dove morì un giovane di 24 anni.

Rave di Viterbo, il proprietario del terreno: «Decreto giustissimo, io 300 mila euro di danni»

«Una norma giusta? No, è una regola giustissima. Sbagliato è ciò che è accaduto finora». Così risponde sulla vicenda del rave di Viterbo il proprietario del terreno dove si sono svolti i fatti dell’agosto 2021 alla notizia del nuovo decreto da parte del Governo Meloni.

Rave di Viterbo, parla il proprietario: elogia il decreto

Elogiando il decreto, l’uomo ha spiegato che nella sua proprietà sarebbe successo: «Di tutto. Diecimila scatenati a cui sembrava fosse tutto permesso. C’erano addirittura auto senza targa». Risponde anche alle accuse di chi critica il decreto, definendolo un modo per privare della libertà di manifestare. «Non ce la vedo. Casomai sono stato io nel 2021 a vedermi privato della sacrosanta libertà di difendere la mia azienda. E anche di utilizzarla in seguito» continua Piero Camilli. L’uomo ha subìto 300 mila euro di danni alla proprietà di Valenzano, in provincia di Viterbo, dove morì un ragazzo di 24 anni.

Sulla vicenda del rave di Viterbo, ora il proprietario del terreno location dell'evento illegale parla del decreto Meloni.
Rave party

«Non ho mai capito il motivo per il quale gli ingressi dalla parte di Viterbo furono presidiati e chiusi e quelli sul versante grossetano restarono invece accessibili. Davvero questo non me lo so spiegare» sottolinea. Per poter dimostrare i danni, Camilli fu costretto a fornire delle prove. «(…) ci sono perizie certificate. Oltre al danno del terreno poi improduttivo, ho avuto porte degli annessi sfasciate, furti di gasolio, latte rubato, una cinquantina di pecore uccise dai cani dei partecipanti, pozzo dell’acqua rotto e il fuggi fuggi degli ospiti dal mio agriturismo che confina con il terreno dove si svolgeva il rave. E quei turisti durante il resto dell’estate non li ho più rivisti» spiega.

Cosa ha detto

L’uomo ha anche ricordato che proprio l’attuale Premier Giorgia Meloni allora gli diede la sua solidarietà. «Gli unici che si interessarono furono Giorgia Meloni, Francesco Lollobrigida e un parlamentare viterbese di Fdi, Mauro Rotelli. Fine» spiega.

Sulla vicenda del rave di Viterbo, ora il proprietario del terreno location dell'evento illegale parla del decreto Meloni.
Rave party

Anche il Comune, in un primo momento, aveva fatto «qualcosa» per venirgli incontro. «Ho fatto causa al ministero dell’Interno chiedendo i 300mila euro di risarcimento. L’udienza ci sarà a dicembre. Se vinco, li prendo e li devolvo alla Croce rossa della quale sono socio» conclude.