Nel primo Consiglio dei ministri operativo, è arrivata la stretta del Governo di centrodestra sui raduni illegali, che prevede sequestri e confische dei trasporti e del materiale utilizzato, reclusione da tre a sei anni per gli organizzatori e multe fino a 10 mila euro. Tutto questo proprio mentre terminava il maxi rave di Modena. Dopo il via libera al decreto legge, sui social c’è stato un botta e risposta tra Enrico Letta e Matteo Salvini.

Cosa hanno scritto su Twitter Letta e Salvini
«Il Governo ritiri il primo comma dell’art434bis di riforma del Codice Penale. È un gravissimo errore. I rave non c’entrano nulla con una norma simile. È la libertà dei cittadini che così viene messa in discussione. #NoArt434bis». Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta. Il decreto legge prevede la procedura d’ufficio «se il fatto è commesso da più di cinquanta persone allo scopo di organizzare un raduno dal quale possa derivare un pericolo per l’ordine pubblico o la pubblica incolumità o la salute pubblica».
Un PD ormai in confusione totale difende illegalità e #raveparty abusivi, chiedendo al governo di cambiare idea. No! Indietro non si torna, le leggi finalmente si rispettano. pic.twitter.com/X9Wa2YgXkZ
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) November 1, 2022
«Un Pd ormai in confusione totale difende illegalità e #raveparty abusivi, chiedendo al governo di cambiare idea. No! Indietro non si torna, le leggi finalmente si rispettano»: lo twitta il vicepremier Matteo Salvini replicando al tweet in cui il segretario del Pd Enrico Letta chiede all’esecutivo di ritirare la norma sui rave party.
Sequestrato l’impianto audio del maxi rave di Modena
La polizia di Modena ha sequestrato il sistema audio utilizzato nel capannone dove si è tenuto il rave party “Witchtek”, concluso ieri con l’esecuzione pacifica dello sgombero. Ma questo non ha evitato il sequestro di cento pezzi facenti parte dell’apparecchiatura utilizzata durante l’evento, per un valore stimato di almeno 150 mila euro. Nel complesso, sono arrivati a 14 gli organizzatori denunciati dalle forze dell’ordine: si tratta di giovani provenienti da varie regioni e un olandese. In serata, identificati anche altri 25 raver provenienti dai Paesi Bassi che sono stati allontanati dalla polizia stradale dopo un controllo a Campogalliano, dove volevano fermarsi con i loro sei camper.

CdM, no alle intercettazioni preventive
All’inizio paventate, le intercettazioni preventive come mezzo per indagare sugli organizzatori dei rave party sono state escluse dal decreto legge. Sì, ma da chi? Dipende, a seconda delle ricostruzioni. C’è chi sostiene che sia stato Antonio Tajani a bloccare quella che era una proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. C’è chi ritiene che sia intervenuta Giorgia Meloni. E chi, invece, pensa che il “no” sia arrivato al termine di una discussione interna all’esecutivo, con tutti ministri di Forza Italia che avrebbero chiesto cautela.