I carabinieri di Paternò, in provincia di Catania, hanno riconosciuto e arrestato Angelo Gulisano e Vincenzo Spitaleri, i due principali sospettati della rapina a un distributore di benzina lo scorso 2 gennaio.

L’identificazione dei rapinatori
Lo scorso 2 gennaio, al distributore Iblea Petroli di Paternò, in provincia di Catania, due uomini avevano messo a segno una rapina. I due avevano effettuato il crimine e poi si erano dileguati a bordo di uno scooter. Prima di compiere questo gesto, i due avevano salutato un uomo. Proprio questa azione è stata fondamentale per riconoscere i due criminali, identificati in Angelo Gulisano e Vincenzo Spitaleri. L’uomo salutato al distributore di benzina era infatti lo zio di uno dei due. Da questo elemento, gli inquirenti sono partiti per riuscire a scoprire l’identità dei due rapinatori. Infatti, quando sono scattate le indagini, gli agenti hanno visionato più volte le immagini registrate dalle telecamere presenti nella zona. Inoltre, sono state analizzate anche le immagini successive alla rapina, quando i criminali si erano ormai dileguati a bordo dello scooter. Dopo due mesi di indagini, ora c’è stata una svolta sul caso e i carabinieri sono riusciti a compiere gli arresti dei due rapinatori del distributore di benzina ormai identificati.

La dinamica della rapina al distributore di benzina
Gli inquirenti sono riusciti anche a ricostruire la dinamica della rapina al distributore di benzina di Paternò. Infatti, secondo la ricostruzione, i due sono arrivati a bordo di uno scooter Sh guidato da Vincenzo Spitaleri. Il passeggero dello scooter avrebbe poi minacciato i gestori del distributore con una pistola. Ad un certo punto avrebbe anche insistito con le minacce affermando: «Se chiami i carabinieri ti ammazziamo la famiglia». I due si sono fatti consegnare l’incasso dell’intero fine settimana di Capodanno per un totale di circa 9.000 euro. Ora i due si trovano in carcere.