I fedeli della religione musulmana entrano nel mese del sacro digiuno, il mese del Ramadan. Almeno due miliardi di persone, sparse in tutto il mondo, rivivranno momenti di preghiera, di tradizioni antiche e di sacrifici. Egitto, Medio-Oriente, Asia-Pacifico, Nord-Africa, e tanti altri fedeli festeggeranno una ricorrenza fondamentale per l’Islam, la seconda religione più diffusa al mondo dopo il cristianesimo.
Oggi inizia il Ramadan
Sono in molti a pensare che nel mese del Ramadan si pratichi solo il digiuno, ma non è così: tra i divieti vi è anche quello di bere acqua (durante il giorno), avere rapporti sessuali e fumare. Va inoltre specificato che il digiuno diurno va dall’alba al tramonto. Il termine Ramadan è infatti formato dalla radice araba ar-amad (calore forte, torrido). Una piccola curiosità: quest’anno, chi vive nell’emisfero nord, essendo più vicino al solstizio d’estate, dovrà attendere meno l’arrivo del tramonto, vedendosi così ridurre il tempo di digiuno diurno.

Da dove deriva questa ricorrenza? Per scoprirlo occorre tornare indietro fino al 610 a.c. quando, secondo la religione musulmana, l’angelo Gabriele apparve al profeta Maometto, rivelandogli quello che sarebbe diventato il Corano. Il Ramadan, tuttavia, non ha sempre le stesse date di inizio che, al contrario, sono soggette a variazione a seconda del calendario sui cicli lunari usato dall’Islam. Quest’anno l’inizio della ricorrenza è fissato nel 22 marzo, giorno in cui sarà avvistata la luna in Arabia Saudita. Il digiuno partirà dalla mattina del 23 marzo.
Chi è escluso dal digiuno
Come in altre religioni, alcune categorie di persone sono escluse dal rispetto del digiuno. Nello specifico parliamo degli anziani, dei bambini, dei malati, delle donne in gravidanza, di quelle che hanno il ciclo mestruale e di coloro che sono in periodo di allattamento. La religione è chiara sul fatto che chi pratica il digiuno deve essere una persona in buone condizioni di salute.