Una ragazza di 25 anni è stata licenziata da Gardaland per aver postato foto su OnlyFans, il noto social a pagamento e senza censure. Un’attività che la giovane faceva per arrotondare, giacché il solo stipendio del parco divertimenti iniziava a non bastarle più, e che le è costata l’interruzione del rapporto di lavoro.
Ragazza licenziata da Gardaland per le foto su Onlyfans
Protagonista della vicenda è Ilaria Raimondi, impiegata come hostess fino a qualche giorno fa presso il celebre parco sul lago di Garda. Dal momento che faticava ad arrivare alla fine del mese, ha deciso di iscriversi su OnlyFans dove ha iniziato a condividere fotografie in lingerie. «Il mio stipendio era di circa mille euro e mi serviva un’entrata in più per pagare affitto, auto, spesa e bollette. Il primo mese sul social ho guadagnato 600 euro, poi il numero delle persone che mi seguono è aumentato e a novembre sono arrivata a guadagnare 5 mila euro», ha raccontato al Corriere del Veneto.

Un successo che, quando è arrivato ai suoi superiori, ha portato al licenziamento. I capi hanno infatti fatto presente alla ragazza che la loro è una struttura per famiglie e che le sue foto su OnlyFans non si addicevano all’immagine che il parco voleva dare all’esterno: «Ho risposto che nel mio tempo libero faccio quel che voglio e non possono impedirmelo, ma che se volevano potevano alzarmi lo stipendio permettendomi di guadagnare la stessa cifra che mi garantisce quella mia seconda attività. Ovviamente hanno rifiutato». Non solo, hanno iniziato a metterla in difficoltà e dimezzarle l’orario di lavoro fino ad aspettare la scadenza del suo contratto a tempo determinato (27 novembre) per licenziarla.

La replica di Gardaland
Dopo che la sua vicenda è diventata virale, la società coinvolta ha diffuso una nota per esprimere il suo punto di vista: «Gardaland riconosce e promuove l’importanza delle risorse umane all’interno dell’ambiente lavorativo e incentiva la creazione di rapporti di rispetto e collaborazione con e tra i propri dipendenti. Nell’ambito delle politiche aziendali si invitano i collaboratori, per le proprie attività digital, a evitare l’utilizzo improprio dei loghi o delle immagini di Gardaland non in linea con la vocazione familiare del Parco divertimenti».