Emozioni a rafting

Stefania Romani
15/08/2021

Dalla Sicilia al Piemonte, passando per l'Umbria le costanti sono la natura incontaminata e grosse dosi di adrenalina. Tre località perfette per provare i brividi di un'escursione fra le rapide.

Emozioni a rafting

Potrebbe non essere per tutti il brivido che regala la discesa lungo le rapide di un corso d’acqua. Eppure gli impavidi ci sono sempre. Per loro Tag43 ha scelto tre mete in cui provare il rafting. Nel cuore della Sicilia, immersi nel verde dell’Umbria o fra gli scorci nascosti del Piemonte, le costanti rimangono il divertimento e la natura incontaminata.

Tre località italiane in cui provare il rafting

1- Sicilia, incastonati tra le gole dell’Alcantara

In Sicilia, a una manciata di chilometri da Taormina, si adagia la valle del fiume Alcantara, che secondo una leggenda sarebbe nata da un’eruzione vulcanica scatenata dalla rabbia degli Dei. Incastrata tra le aree vulcaniche dell’Etna e la costa ionica, la valle conta gole e canyon che offrono l’opportunità di vivere escursioni all’insegna dell’avventura e delle emozioni forti. Magari da sperimentare con il team di Sicily Adventure, che conta guide con una conoscenza profonda del territorio e organizza body rafting e river trekking lungo il fiume Alcantara. Il programma? Si parte con la camminata che costeggia una gola di basalto alta oltre trenta metri, per proseguire fra pareti rocciose, rapide e cascate come quella di Venere, nella quale la dea della bellezza avrebbe passato le sue giornate facendo lunghi bagni. Dopo la risalita è finalmente la volta del body rafting e l’adrenalina è assicurata. www.sicily-adventure.it

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2- Umbria, per un brivido lungo otto chilometri

Partendo da Vallo di Nera, località perugina posta sopra un colle che guarda la Valnerina, si può provare l’adrenalina del rafting lungo i fiumi Nera e Corno, che attraversano l’Umbria, in un tratto ricco di pareti rocciose, macchie di bosco e verde. La discesa sul Nera, lunga otto chilometri, arriva a Scheggino, solcando un territorio punteggiato da piccoli borghi: gli esperti di Rafting Nomad la consigliano per la bellezza del paesaggio, perché nel giro di pochi minuti si passa in maniera sorprendente da uno scenario naturalistico all’altro. E l’escursione, adatta a tutte le età, garantisce massima sicurezza. Chi desidera può optare anche per un tragitto più breve, lungo circa le metà del primo. Sul Corno si scende invece da Serravalle di Norcia alla diga di Nortosce, incrociando le Gole di Biselli, con pareti verticali alte anche 50 metri, scolpite nelle rocce calcaree di una dorsale montuosa dalle acque del corso. www.raftingnomad.com

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3- Il fiume Sesia, un paradiso per gli sportivi

Rafting, hydrospeed, canyoning o kayak? Fra i più gettonati in Europa per gli sport fluviali, c’è il fiume Sesia, che sorge a 2700 metri dai ghiacciai del Monte Rosa e taglia il Piemonte per affluire nel Po. La sua valle ancora integra nasconde angoli selvaggi, che sono la cornice ideale per chi vuole cimentarsi con le discese a bordo di un gommone. Fra le gite spettacolari proposte nel vercellese c’è quella classica fra Balmuccia e Varallo Sesia, dieci chilometri fra le rapide, che rendono il tragitto divertente, ma non per questo pericoloso. Un altro itinerario, più breve rispetto al precedente, è quello compreso fra Muro e Balmuccia. Qui si attraversano gole circondati da giochi d’acqua creati dalla corrente e dalla particolare morfologia delle rocce. L’esperienza si arricchisce con tuffi da piattaforme di pietra. Per saperne di più www.sesiarafting.it

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