Rachele Scarpa, polemiche social: «I soldi non vengano solo dal lavoro»
Il botta e risposta con Luigi Marattin di Italia Viva.
«Dobbiamo interrompere quel circolo vizioso per cui il lavoro è l’unico sostentamento per le persone». Così scrive la deputata del PD Rachele Scarpa sui social e scatta subito la polemica. La donna in passato aveva parlato di Israele come di «un regime di apartheid». Insomma, la gaffe e la polemica sono servite. La frase infelice arriva da un video, dove la deputata parla in vista delle elezioni del 25 settembre.
Rachele Scarpa, cosa ha detto la deputata del PD
«Dobbiamo interrompere quel circolo vizioso per cui il lavoro è l’unico mezzo di sostentamento per le persone. Soprattutto se è un lavoro sempre più sottopagato o dequalificato e precario che sottrae tempo alla vita anziché essere tempo di vita» spiega la deputata nel video. La 25enne è in corsa per le elezioni in Veneto.

Pronta anche la replica. Infatti, tra i commenti compare anche quello del deputato Luigi Marattin di Italia Viva. «Che cosa significa? Che io debba invece essere la rendita, dietro cui non c’è produzione, crescita, occupazione? Oppure il sussidio? E in quel caso, chi produce il reddito necessario per creare e distribuire il sussidio? Altri ‘mezzi di sostentamento’, sul momento, non me ne vengono in mente» spiega Marattin.
La risposta alle polemiche
La deputata ha scelto di rispondere alle polemiche su Twitter. «Il Pd è il partito del lavoro che resta il primo strumento di emancipazione. ‘Sostentamento’ è però un insieme più ampio di diritti, che devono essere garantiti. Senza polemiche: magari lo capisce meno chi ha sempre difeso la precarietà chiamandola ‘flessibilità’».

A quel punto, anche Marattin ha deciso di ribattere in diretta social. «”La candidata Pd poi è stata così gentile da rispondermi, ma tuttavia senza davvero rispondere alla domanda che avevo fatto. Ha preferito riciclare qualche vecchio slogan della Cgil contro il Jobs Act, che per alcuni è il jolly utile quando non sai bene cosa dire» conclude.