La deputata Sara Cunial rappresenta un caso unico all’interno della vicenda legata al voto per eleggere il presidente della Repubblica. Lei, no vax riammessa in Aula dopo aver vinto un ricorso nello scorso novembre, non potrà accedere a Montecitorio per votare di persona perché priva di green pass e, allo stesso tempo, non potrà farlo dal drive in allestito nel parcheggio, perché non ha il Covid. L’ex deputata del Movimento 5 stelle si prepara alla protesta e ha annunciato che si presenterà ugualmente al drive in per votare.
Sara Cunial: «Sono sana e chiedo di poter votare»
«Sono sana e chiedo di poter votare il presidente come è mio diritto costituzionale fare, non vedo perché non possa votare come i malati di Covid sia vaccinati che non». Sara Cunial protesta fuori dalla Camera e annuncia che tornerà nel pomeriggio, durante le votazioni per eleggere il presidente della Repubblica. Una protesta che partirà già oggi, nella prima giornata di voto: «Io comunque oggi alle 16 mi presenterò negli spazi preposti all’esterno di Montecitorio per fare il mio dovere di parlamentare eletto democraticamente dal popolo italiano e annuncio fin da ora che querelerò ogni persona ed istituzione che mi impedirà di esercitare il diritto costituzionale di votare il presidente, che si tratti del commesso alla porta o del presidente Fico».

Sara Cunial: «Pronta a chiedere l’annullamento»
La deputata no vax, poi, rincara la dose. Sara Cunial, che già a novembre si era resa protagonista di un comizio in Aula dai torni particolari in cui ha «perdonato» i colleghi per lo sgarro di non averla accettata all’interno della Camera, ha dichiarato di essere pronta a «chiedere l’annullamento delle elezioni». Cunial alza i toni e si prepara alla battaglia. Procederà a chiedere l’annullamento anche solo se le «verrà fatta saltare anche una chiama». Nel pomeriggio se ne saprà di più.
L’avvocato di Sara Cunial: «In caso di respingimento della sua richiesta di votare presenteremo ricorso»
«In caso di respingimento della sua richiesta di votare presenteremo ricorso avverso l’elezione del presidente della Repubblica». A dichiararlo è stato l’avvocato di Sara Cunial, Eduardo Polacco, che ha parlato anche di «sgomento democratico». Il legale ha poi spiegato che «accompagneremo l’onorevole Cunial allo specifico seggio posto nel parcheggio della Camera per svolgere le previste attività difensive anche per rappresentarla giudizialmente nelle sedi giudiziarie preposte».
