Quentin Tarantino sarà al Teatro Grande di Brescia il 6 aprile, in occasione di Bergamo Brescia 2023 Capitale Italiana della Cultura. Lo annuncia con orgoglio la direzione del Teatro Grande che spiega che, nell’unica data italiana, il regista più volte premio Oscar presenterà Cinema speculation, il suo primo saggio sul cinema degli anni ’70.

Quentin Tarantino a Brescia
Nell’evento organizzato dalla Fondazione del Teatro Grande di Brescia, Tarantino terrà una discussione sui principali film americani degli anni ’70 ed offrirà al pubblico una lettura dal vivo di un estratto dal suo nuovo libro. Un evento in cui si potrà godere nello stesso tempo di critica cinematografica, teoria del cinema, prodezza di cronaca oltre che di una meravigliosa storia personale, si legge nel comunicato ufficiale del teatro.
I biglietti per questa unica data italiana saranno in vendita dal 14 febbraio presso la biglietteria del Teatro Grande e su www.teatrogrande.it e www.dalessandroegalli.com. Un’occasione leggendaria, sottolineano gli organizzatori del grande evento, per conoscere da vicino il regista americano ed addentrarsi in un libro di cinema incredibilmente divertente e perfidamente intelligente, unico e creativo come qualsiasi cosa di Quentin Tarantino.

Tarantino offrirà una rara prospettiva sul cinema
«In questo evento dal vivo, organizzato dalla Fondazione del Teatro Grande di Brescia – rende noto il comunicato con cui il Teatro ha annunciato l’arrivo della star hollywodiana -, Tarantino approfondirà una discussione incentrata sui principali film americani degli anni ’70, che vide all’epoca per la prima volta da giovane spettatore. Con la sua vibrante immaginazione e la dedizione alla narrazione riccamente stratificata, Tarantino offre una rara prospettiva sul cinema possibile solo da uno dei più grandi interpreti di sempre di questa forma d’arte. Offrirà inoltre al pubblico una lettura dal vivo di un estratto dal suo nuovo libro».
Il suo arrivo in occasione di Bergamo Brescia 2023 Capitale Italiana della cultura è stato possibile grazie all’impegno della Fondazione del Teatro Grande ed all’agenzia di promoter D’Alessandro e Galli.