Il servizio sanitario del Queensland ha sorpreso i suoi follower con un post del tutto inaspettato. Sulla sua pagina Facebook ufficiale, infatti, ha pubblicato una serie di consigli sulla masturbazione, corredati di coloratissime infografiche, emoticon, lunghe liste di benefici e uno slogan che lascia ben poco all’immaginazione: «Datti una mano».
Una campagna per vincere la vergogna della masturbazione
«L’autoerotismo è uno dei tasselli della vita sessuale di una persona normale e sana. Oltre a essere un grande modo per conoscersi meglio e capire cosa ci piace di più e cosa meno nell’intimità», si legge nel post. «Ha tanti pregi: è uno strumento a cui possono ricorrere tutti e fa del bene alla salute». Gli obiettivi della campagna sono chiari: normalizzare la pratica, eliminare i pregiudizi e quella sensazione di vergogna che si porta dietro da sempre e spingere le nuove generazioni a informarsi sul tema. Ricorrendo a fonti attendibili, evitando il web e rivolgendosi senza paura anche ai genitori. Non sono mancati, ovviamente, i commenti salaci e le battute di chi, in un primo momento, ha pensato a uno scherzo o a un hackeraggio del sistema. «Qualcuno dello staff ha lasciato lo stagista incustodito» hanno ironizzato gli utenti.
La correlazione tra la body positivity e la masturbazione
Oltre alle fotografie e alla didascalia, al post è stato allegato anche lo studio di un team di scienziati che ha individuato una correlazione tra la masturbazione e la body positivity nelle donne. Che, oltre a un boost di autostima, trarrebbero dall’orgasmo, ulteriore giovamento: secondo i ricercatori, infatti, contribuirebbe anche a ridurre l’intensità e la frequenza dei dolori mestruali. «Dal momento che tutti la considerano un tabù ed è la prima volta che ne parliamo sui social in maniera così esplicita, la nostra squadra era preparata a una risposta del pubblico mista, divisa tra la sorpresa e lo shock», ha precisato un portavoce in un’intervista al Guardian. «Siamo rimasti soddisfatti perché il feedback è stato positivo e questo ha generato un tam tam utile a mettere in piedi un dialogo costruttivo. Soprattutto tra i ragazzi, molto più aperti a discutere di argomenti del genere senza filtri».
La masturbazione negli uomini e nelle donne
Secondo i dati raccolti nel 2014 nell’Australian Study of Health and Relationships, report compilato una volta ogni dieci anni, gli uomini ricorrerebbero molto più frequentemente delle donne a pratiche autoerotiche (72 per cento a fronte di un 42 per cento). La differenza in termini di frequenza dipenderebbe da diversi fattori. Tra le ragazze giovani, ad esempio, il ricorso alla masturbazione rimarrebbe stranamente molto raro. Nonostante una maggiore consapevolezza della propria immagine fisica e, soprattutto, una naturalezza più spiccata nella gestione dei rapporti col partner. A pesare, forse, è ancora lo stigma che porta l’opinione comune a pensare alla masturbazione come a un errore. Nonostante la scienza e la medicina si impegnino, ormai da decenni, a smentirlo categoricamente.