Pier Antonio Panzeri sarà rilasciato e andrà agli arresti domiciliari sotto sorveglianza elettronica. Lo ha deciso la Camera di consiglio del tribunale di Bruxelles, che nell’ambito dell’inchiesta belga sul cosiddetto Qatargate aveva incarcerato l’ex eurodeputato, ritenuto uno dei principali fautori dello scandalo. A riferire la novità è stato Laurent Kennes, il principale avvocato del politico lombardo. Una svolta che arriva a due mesi dal patteggiamento con la giustizia che Panzeri aveva accettato dopo essersi di fatto pentito. Il patteggiamento prevedeva un anno effettivo di reclusione al termine del processo, ancora in corso.

Panzeri uscirà di prigione nelle prossime ore
E così Pier Antonio Panzeri uscirà dalla prigione di Saint Gilles, a Bruxelles, già nelle prossime ore. Dopo quasi quattro mesi dall’inizio della detenzione, il 9 dicembre 2022, l’ex europarlamentare tornerà a casa ma con il braccialetto elettronico. Una scelta che dovrebbe far parte dell’accordo fatto con la procura, che prevede anche un anno di reclusione effettiva dal momento in cui si concluderà il processo.
De Brusselse raadkamer heeft Antonio Panzeri elektronisch toezicht toegekend, dat meldt zijn advocaat Laurent Kennes. Het federaal parket kan nog in beroep gaan tegen de toekenning van de enkelband. #Qatargate #vrtnws
— Chris Verhaeghe (@Chris_Verhaeghe) April 6, 2023
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Ancora in carcere Eva Kaili e Marc Tarabella
Il giornale belga Le Soir sottolinea che così Panzeri andrà ai domiciliari come l’altro eurodeputato italiano coinvolto nel Qatargate, Andrea Cozzolino, attualmente a Napoli in attesa della sentenza del tribunale sulla consegna alle autorità del Belgio. Restano in carcere, invece, sia l’ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, sia l’eurodeputato belga Marc Tarabella, rispettivamente ad Haren e Marche-en-Famenne. A Francesco Giorgi, ex assistente di Panzeri e compagno di Eva Kaili, invece, è stato messo il braccialetto elettronico un mese fa, a fine febbraio.
