Sacchi pieni di banconote, telefoni e computer sequestrati, accuse formali di associazione a delinquere, riciclaggio e corruzione. Quello che è già stato definito il peggior scandalo che abbia mai travolto il parlamento europeo ha scosso la politica tra Bruxelles e Strasbugo, con diversi nomi finiti nel mirino della polizia belga e italiana. L’ipotesi è che gli indagati abbiano incassato soldi e regali per influenzare le decisioni del europarlamento riguardo al Qatar. Non si sa ancora se solo in materia di diritti dei lavoratori e di immagine da ripulire per il Mondiale 2022 o se anche in tema di trasporto aereo, con il pesante accordo sulla liberalizzazione dei voli che guarda caso ora è stato sospeso. Ma chi sono di preciso le persone coinvolte? Per non perdersi nei vari sviluppi, ecco il quadro attuale.
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Eva Kaili
Greca, ex vicepresidente del parlamento europeo, appena rimossa dal suo ruolo. Stato investigativo: Incriminata dalla polizia belga. Si trova ancora nel carcere di Bruxelles.

Alessandro Kailis
Padre di Eva Kaili. Arrestato ma poi rilasciato dalla polizia belga.
Francesco Giorgi
Partner di Kaili e consigliere per il Medio Oriente e il Nord Africa dell’eurodeputato Andrea Cozzolino: è stato imprigionato e accusato dalla polizia belga.

Pier Antonio Panzeri
Ex eurodeputato italiano e presidente dell’Organizzazione non governativa Fight Impunity. Stato investigativo: incriminato dalla polizia belga.

Maria Colleone
Moglie di Pier Antonio Panzeri: è stata arrestata dalla polizia italiana.
Silvia Panzeri
Figlia di Pier Antonio Panzeri, anche lei arrestata in Italia.
Luca Visentini
Segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati, è stato arrestato e poi rilasciato dalla polizia belga.

Assistente dell’eurodeputata Marie Arena
Stato delle indagini: l’ufficio dell’assistente è stato sigillato dalla polizia. Arena non è stata interrogata, ma si è dimessa dalla carica di presidente della sottocommissione per i diritti umani del parlamento.
Marc Tarabella
Vicepresidente della delegazione del parlamento europeo per le relazioni con la penisola arabica. La sua casa è stata perquisita dalla polizia belga. Si è autosospeso dal gruppo dei Socialisti e Democratici.

Niccolò Figà-Talamanca
Direttore generale della Ong Non c’è pace senza giustizia. Accusato dalla polizia belga.
