Qatargate, Cozzolino rinuncia all’immunità e si dichiara innocente

Redazione
24/01/2023

L'eurodeputato ex Pd si difende e rimarca il non essere stato a conoscenza della mail inviata da Francesco Giorgi, rievocando anche votazioni contro il Qatar.

Qatargate, Cozzolino rinuncia all’immunità e si dichiara innocente

Andrea Cozzolino, uno degli eurodeputati coinvolti nell’inchiesta Qatargate, ha rinunciato ufficialmente alla propria immunità. Proprio oggi la commissione giuridica del Parlamento europeo si riuniva per decidere ufficialmente sulla revoca. Durante l’audizione, però, è stato lo stesso eurodeputato Pd, adesso passato ai Non Iscritti vista l’indagine, a rinunciare e a difendersi, dichiarandosi innocente. Lo fa con una dichiarazione letta in aula a Bruxelles e diffusa poi dai suoi avvocati in cui sottolinea di non avere «mai ricevuto somme di danaro, né direttamente né indirettamente, né in contanti né con transazioni finanziarie, né per me né per qualsivoglia associazione, fondazione, Ong, impresa o persona fisica».

Cozzolino contesta «le ipotesi investigative alquanto generiche contro di lui»

A parlare al termine dell’audizione è stato uno dei suoi avvocati, Dezio Ferraro. Il legale spiega che Cozzolino di fronte la commissione Juri ha «contestato le ipotesi investigative alquanto generiche formulate a suo carico». Poi, «per consentire l’accertamento alla verità dei fatti e per sollevare il Parlamento dalla pressione dei media, ha formalmente annunciato di rinunciare all’immunità concessagli dalla legge». Durante l’audizione, l’europarlamentare ha ricordato di avere posto al ministro del Lavoro, Ali Bin Samikh al Marri, domande «specifiche e pregnanti, e nient’affatto accondiscendenti», sulle «le condizioni di lavoro in Qatar e i livelli salariali» appena il 14 novembre scorso.

Qatargate, Cozzolino rinuncia all'immunità e si dichiara innocente. Oggi in audizione di fronte la commissione Juric ribadisce: «Mai preso soldi»
Dezio Ferraro, avvocato di Cozzolino (Getty)

La difesa di Cozzolino: «Del tutto all’oscuro»

Dopo aver ricordato anche il voto favorevole e «palese» al «testo della mozione che stigmatizzava la condotta per nulla positiva del Qatar», Cozzolino parla della famosa «mail inviata dal mio indirizzo di posta elettronica». L’europarlamentare spiega che «è stata messa a punto e diffuso in totale autonomia e senza il mio preventivo assenso dal mio ex collaboratore Francesco Giorgi che, come tutti i funzionari che collaborano con i membri di questo Parlamento, disponeva di ampia autonomia operativa. Il fatto che la mail sia stata spedita da Giorgi in autonomia è noto anche ai colleghi della mia delegazione, ai quali lo dissi già in occasione della plenaria dello scorso dicembre a Strasburgo». Cozzolino ha ribadito di essere stato «del tutto all’oscuro» delle attività di Pier Antonio Panzeri e Francesco Giorgi.

Qatargate, Cozzolino rinuncia all'immunità e si dichiara innocente. Oggi in audizione di fronte la commissione Juric ribadisce: «Mai preso soldi»
Andrea Cozzolino (Getty)