L’inchiesta sul Qatargate continua ad ampliarsi. Il nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano e l’aliquota della polizia giudiziaria della Gdf hanno arrestato la commercialista della famiglia Panzeri. Si tratta di Monica Rossana Bellini, verso la quale i magistrati belgi avevano emesso un mandato d’arresto europeo. E a convalidarne l’arresto è stato nel pomeriggio il giudice di Milano Roberto Arnaldi, che ha disposto i domiciliari. La donna è accusata di associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio. Già a dicembre la Guardia di Finanza l’aveva perquisita, sempre su richiesta proveniente da Bruxelles.

Bellini riconducibile a diverse società
La commercialista è stata arrestata già nella giornata di ieri e si trovava al carcere di San Vittore, prima della convalida degli arresti domiciliari. Adesso sarà la Corte d’appello di Milano a decidere sulla consegna al Belgio della donna. non risultano esserci elementi specifici o altri capi d’imputazione rispetto agli altri arrestati. A Bellini vengono contestati una serie di movimenti finanziari attraverso società a lei riconducibili, come la Equality Consultancy fondanta nel 2018. Tra i soci ci sarebbero anche il padre e il fratello di un altro degli arrestati, Francesco Giorgi. Bellini, invece, deteneva una quota di minoranza. La società avrebbe dovuto sviluppare rapporti con ong e imprese in Paesi terzi. E ci sarebbe anche un’altra società simile, sempre imputabile a Bellini e Giorgi, con sede in Estonia.
Qatargate: si autosospende Cozzolino
Intanto l’inchiesta prosegue e ci sono sviluppi nel Parlamento europeo. Andrea Cozzolino ha accolto l’invito della presidente del gruppo dei Socialisti e democratici di autosospendersi. Intanto lunedì l’iter per la revoca della sua immunità e di quella di Marc Tarabella, che invece non si è autosospeso, è stato avviato. Della revoca si è parlato già a inizio anno, con le parole della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola: «La corruzione non può pagare e faremo di tutto per combatterla».
