Qatar 2022, l’Iran non canta inno: la protesta dei giocatori

Redazione
21/11/2022

È successo prima del match contro l'Inghilterra. Solidarietà ai connazionali che in patria stanno lottando contro il regime di Teheran.

Qatar 2022, l’Iran non canta inno: la protesta dei giocatori

Per dare voce alla rivolta che da più di due mesi scuote la Repubblica Islamica, i calciatori dell’Iran hanno deciso di “togliersela”, rinunciando a cantare l’inno nazionale prima della partita d’esordio al Mondiale in Qatar contro l’Inghilterra. A pochi secondi dal calcio d’inizio, la telecamera ha indugiato sui giocatori iraniani: nessuno ha accompagnato la musica con le parole, mentre sugli spalti è stata ripresa una donna persiana in lacrime. Inquadrati anche tifosi della selezione asiatica con cartelli e striscioni con le parole “Woman Life Freedom”.

Il sostegno alle proteste da parte dei calciatori

Il gesto dei giocatori è una chiara forma di protesta, tra l’altro annunciata, nei confronti della repressione del regime di Teheran verso le manifestazioni in corso nel Paese da molte settimane. Nei giorni scorsi due giocatori iraniani impegnati nel Mondiale in Qatar hanno inviato le condoglianze alle famiglie delle vittime, esprimendo solidarietà al movimento di protesta pesantemente represso. «Vorrei sapessero che siamo al loro fianco», ha detto in conferenza stampa il portiere Hossein Hosseini. Identico concetto ribadito dalla punta Vahid Amiri. Entrambi giocano in patria. La stella Sardar Azmoun, attaccante del Bayer Leverkusen, ancora prima aveva scritto su Instagram che essere cacciato dalla Nazionale «sarebbe un piccolo prezzo da pagare, rispetto anche a un solo capello delle donne iraniane».

Qatar 2022, l'Iran non canta inno: la protesta dei giocatori. È successo prima del match contro l'Inghilterra.
I giocatori dell’Iran, in silenzio durante l’inno (Getty Images)

La giacca nera prima dell’amichevole con il Senegal

A settembre i calciatori dell’Iran avevano tenuto addosso giacche nere sopra la maglia da gioco, durante l’esecuzione dell’inno nazionale prima di un’amichevole disputata a Vienna contro il Senegal. Così la squadra iraniana si era associata alle proteste per la morte di Mahsa Amini, arrestata e uccisa perché non indossava in modo corretto il velo.

Qatar 2022, l'Iran non canta inno: la protesta dei giocatori. È successo prima del match contro l'Inghilterra.
L’Iran durante l’inno, prima della gara contro l’Inghilterra (Getty Images)

Prima del calcio d’inizio della partita mondiale dell’Iran, invece, i giocatori dell’Inghilterra come annunciato si sono inginocchiati per prendere posizione contro ogni forma di discriminazione. Kane, capitano della selezione dei Tre Leoni, non ha però indossato la fascia OneLove in sostegno alla comunità Lgbtq, dopo le minacce di sanzioni da parte della Fifa.