A Qatar 2022 va in scena la guerra delle bandiere tra Iran e Usa

Redazione
28/11/2022

Sui social l'account della nazionale americana ha tolto il simbolo della Repubblica islamica dal tricolore iraniano e Teheran chiede l’esclusione degli Usa dal Mondiale. Intanto la Fifa avvia un procedimento contro la Serbia che nello spogliatoio aveva un vessillo anti-Kosovo.

A Qatar 2022 va in scena la guerra delle bandiere tra Iran e Usa

Iran e Stati Uniti si affrontano la sera del 29 novembre in Qatar e la sfida, che vale la qualificazione agli ottavi di finale del Mondiale, è già iniziata. Non in campo, ovviamente, ma fuori. La federcalcio statunitense si è infatti schierata a sostegno della rivolta delle donne iraniane, mostrando sui social la bandiera dell’Iran senza l’emblema della Repubblica islamica: la cosa non è piaciuta al regime di Teheran, che tramite i media statali ha chiesto l’esclusione della rappresentativa a stelle e strisce da Qatar 2022.

A Qatar 2022 va in scena la guerra delle bandiere. Iran contro gli Stati Uniti. E la Fifa apre un'indagine sulla Serbia.
Bandiera gigante dell’Iran, sul terreno di gioco prima del match contro il Galles (Getty Images).

Secondo l’Iran, gli Usa hanno violato lo statuto della Fifa

«Pubblicando un’immagine distorta della bandiera della Repubblica islamica dell’Iran sul suo account ufficiale la squadra di calcio americana ha violato lo statuto della Fifa, che prevede una sospensione di dieci partite», scrive su Twitter Tasnim News Agency, organo di stampa vicino al regime di Teheran. «La squadra degli Stati Uniti dovrebbe essere sbattuta fuori dalla Coppa del mondo».

La bandiera dell’Iran torna così sotto i riflettori, dopo quelle mostrate negli stadi con la scritta “Woman Life Freedom“, in supporto all’ondata di proteste che sta attraversando il Paese mediorientale: va sottolineato che gli stessi calciatori iraniani si sono schierati a fianco dei manifestanti, evitando di cantare l’inno nazionale.

A Qatar 2022 va in scena la guerra delle bandiere. Iran contro gli Stati Uniti. E la Fifa apre un'indagine sulla Serbia.
Tifosi iraniani protestano contro il regime di Teheran (Getty Images)

Serbia nell’occhio del ciclone per la bandiera anti-Kosovo

Quella modificata dagli Usa non è l’unica bandiera a far discutere in questo momento. La Fifa ha aperto infatti un’azione disciplinare contro la Serbia, dopo la diffusione di foto dello spogliatoio della nazionale guidata dal ct Dragan Stojkovic, in cui campeggiava una bandiera del Kosovo colorato con i colori serbi e con la scritta “Nessuna resa”, accanto alle maglie dei giocatori pronte per essere indossate. Le immagini non si riferiscono al prepartita di oggi, in occasione del match poi pareggiato 3-3 contro il Camerun, ma alla partita d’esordio con il Brasile, persa poi 2-0.

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Il ministro dello Sport di Pristina, Hajrulla Ceku, ha descritto la bandiera come «vergognosa», sottolineando di aver presentato una denuncia alla Fifa chiedendo di «sanzionare la Federcalcio serba per aver mostrato messaggi aggressivi contro la Repubblica del Kosovo».