Il presidente russo Vladimir Putin ha assistito alla cerimonia ortodossa di celebrazione del Natale alla Cattedrale dell’Annunciazione del Cremlino, a Mosca, che per secoli è stata la cappella privata della famiglia reale. E, stando alle immagini diffuse dai media russi, lo ha fatto in completa solitudine. Lo si può infatti vedere da solo, in piedi, mentre assiste alla messa.

Putin ha elogiato la Chiesa ortodossa, al fianco dei soldati in Ucraina
Negli anni passati aveva partecipato alle celebrazioni in chiese che si trovavano in altre regioni della Federazione Russa. Già per il Natale ortodosso dell’anno scorso si era invece avvicinato al Cremlino, recandosi nella chiesa vicina alla sua residenza fuori città, a Novo-Ogaryovo, che si trova comunque nella regione di Mosca. Questa volta invece non si è mosso dal suo quartier generale. Sulla piazza delle Cattedrali, al centro del Cremlino di Mosca, sorgono la cattedrale della Dormizione, la cattedrale dell’Arcangelo Michele e appunto la cattedrale dell’Annunciazione. In un messaggio diffuso oggi dal Cremlino, Putin ha fatto gli auguri ai cristiani ortodossi, dicendosi convinto che la festa porterà «buone azioni e nuove aspirazioni». Ha inoltre elogiato la Chiesa ortodossa, il cui influente capo, il Patriarca Kirill è da sempre fautore dell’offensiva in Ucraina. Le organizzazioni ecclesiastiche, ha detto Putin, «stanno sostenendo i soldati che prendono parte all’operazione militare speciale».

La tregua (unilaterale) annunciata da Mosca per il Natale ortodosso
Proprio in occasione del Natale ortodosso, accogliendo l’appello di Kirill, Putin ha ordinato alle forze russe un cessate il fuoco di 36 ore (dalle 12 del 6 gennaio alla mezzanotte del 7), chiedendo alle truppe di Kyiv di fare lo stesso. La richiesta è stata definita «una trappola cinica e di propaganda» da Volodymyr Zelensky. Dopo l’entrata in vigore della tregua (unilaterale) annunciata da Mosca, ma rifiutata da Kyiv, i due Paesi si stanno accusando a vicenda di raid e bombardamenti.