Putin firma il decreto: «Gas pagato in rubli o contratti interrotti»

Redazione
01/04/2022

Scholz: «Le imprese continueranno a pagare in euro». Biden: «Non gli permetteremo di usare le risorse energetiche della Russia come un'arma»

Putin firma il decreto: «Gas pagato in rubli o contratti interrotti»

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto sulle regole del commercio di gas naturale con i cosiddetti “Paesi ostili”: entrerà in vigore da aprile e prevede il pagamento in rubli. In caso contrario, c’è l’interruzione del contratto. «Nessuno ci vende niente gratis e nemmeno noi faremo opere di carità. Ciò significa che i contratti esistenti, in caso di mancato pagamento del gas in rubli, saranno interrotti», ha detto Putin secondo quanto riporta la Tass, esortando poi gli Stati occidentali ad aprire conti nelle banche della Federazione, per pagare con la valuta russa.

Putin firma il decreto: «Gas pagato in rubli o contratti interrotti». Cosa ha detto il presidente della Russia.
Vladimir Putin (MIKHAIL KLIMENTYEV/SPUTNIK/AFP via Getty Images)

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Gas russo in rubli, cosa ha detto Putin

«Gli Stati Uniti cercano di risolvere i loro problemi a scapito altrui. Tentano di scaricare su di noi gli errori in campo economico. Provano a spingere l’Europa ad acquistare il gas americano, che è più caro», ha detto il capo del Cremlino, sottolineando che «la guerra economica contro la Russia non è iniziata con l’Ucraina, ma era stata già decisa da molti anni». Secondo Putin, il pagamento del gas naturale in rubli è un passo verso la sovranità finanziaria della Federazione Russa. Il decreto prevede tuttavia delle eccezioni: a stabilire i Paesi che potranno evitare di pagare il gas in rubli sarà la commissione governativa che vigila sugli investimenti stranieri. Le nuove norme dovrebbero entrare in vigore da metà aprile o da maggio.

Putin firma il decreto: «Gas pagato in rubli o contratti interrotti». Cosa ha detto il presidente della Russia.
Joe Biden (Anna Moneymaker/Getty Images)

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Gas russo in rubli, le reazioni

«Nei contratti c’è scritto che si paga in euro. E ho chiarito nella telefonata che rimarrà così. Le imprese potranno pagare, vorranno pagare e pagheranno in euro», ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che ha poi sentito Mario Draghi, concordando sull’importanza di mantenere una linea unitaria a livello europeo. Così Joe Biden: «Non permetteremo a Putin di usare le risorse energetiche della Russia come un’arma». Al momento, ha spiegato il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, «le riserve italiane di gas consentono di mandare avanti le attività del Paese anche in caso di brusche interruzioni delle forniture russe». Parlando alla Cnn, il commissario Ue per gli Affari economici Paolo Gentiloni ha detto: «Non ci faremo ricattare da Mosca». Dopo l’annuncio di Putin il prezzo del gas è balzato a 127 euro al megawatt/ora per poi ripiegare a 123 euro con un rialzo dell’1,5 per cento.