Putin incontra il Consiglio per i diritti umani: la lista dei temi da evitare
I membri hanno ricevuto una lista di argomenti da non trattare per «non turbare» lo zar: tra essi le proteste contro la mobilitazione e il numero dei soldati russi morti in Ucraina. Sì invece alle recenti uccisioni di massa di foche nel mar Caspio.
Il Cremlino ha invitato i membri del Consiglio presidenziale per i diritti umani a «non turbare» il leader russo Vladimir Putin con domande spinose sulla guerra in Ucraina in vista di un incontro in videoconferenza. Lo zar ha effettuato un “rimpasto” del consiglio a novembre, sostituendo i membri che avevano pubblicamente espresso dubbi sulla guerra con altri che invece sono a suo favore. Ma la prudenza non sembra essere mai troppa: fonti citate dal sito Vyorstka hanno affermato che i nuovi arrivati «capiscono perfettamente» come sia opportuno non sollevare questioni controverse durante il meeting.

I temi off-limits, che potrebbero “turbare” lo zar
Come riferisce Vyorstka, il presidente del Consiglio presidenziale per i diritti umani Valery Fadeyev si sarebbe visto recapitare una lista di temi off-limits, da non affrontare durante l’incontro: la legge draconiana che in Russia criminalizza le fake news sulla guerra, le proteste contro la mobilitazione, il reclutamento di prigionieri da parte del gruppo mercenario Wagner, il video che mostra un disertore della milizia paramilitare giustiziato a martellate. I membri del consiglio sono stati anche esortati a non parlare del numero di soldati russi uccisi in Ucraina. I funzionari del Cremlino avrebbero detto ai membri del consiglio di affrontare la questione della campagna di mobilitazione mal gestita dalla Russia «con molta cautela», per evitare di alimentare i timori dell’opinione pubblica su una seconda ondata di reclutamento di massa, già ampiamente ipotizzata. Putin dovrebbe ribadire le sue rassicurazioni sulla fine della mobilitazione, nonostante non manchino le segnalazioni di uomini in età militare condotti con la forza negli uffici di arruolamento.

Gli argomenti che invece non infastidiscono Putin
Putin invece «sarà felice di parlare» delle sanzioni e del tentativo da parte dell’Occidente di cancellare la cultura russa, riferisce Vyorstka. Il presidente, secondo il sito, sarebbe anche disposto a discutere questioni non legate alla guerra, come la recente strage di foche nel mar Caspio e alla legge contro la propaganda Lgbt varata a novembre. Un membro del consiglio ha inoltre aggiunto che Putin intende cercare maggiori finanziamenti per le regioni della Russia che confinano con l’Ucraina, visto l’intensificarsi degli attacchi transfrontalieri.