San Pietroburgo, alcuni consiglieri municipali chiedono di incriminare Putin per tradimento

Redazione
08/09/2022

La maggioranza dei consiglieri di Smolninskoye, distretto di San Pietroburgo, hanno chiesto alla Duma di incriminare Putin per tradimento a causa della guerra in Ucraina.

San Pietroburgo, alcuni consiglieri municipali chiedono di incriminare Putin per tradimento

Il Consiglio di Smolninskoye, distretto municipale di San Pietroburgo ha chiesto ai deputati della Duma di Stato, «ai sensi dell’articolo 176 del capitolo 22, sezione IV del regolamento di procedura», di intentare un’accusa per tradimento contro il presidente russo Vladimir Putin al fine di rimuoverlo dall’incarico a causa della guerra in Ucraina. Lo ha annunciato il deputato municipale Dmitry Palyuga. «La decisione è stata sostenuta dalla maggioranza dei deputati presenti», ha aggiunto, senza specificare altro. Su Twitter, Palyuga ha pubblicato la richiesta che dovrebbe essere inviata al Parlamento.

 

Putin è colpevole per la morte di giovani russi e per la crisi economica

«A nostro avviso», si legge nel documento, «dall’inizio dell’operazione militare speciale sul territorio dell’Ucraina, nelle azioni del Presidente della Federazione Russa è riscontrabile il reato previsto dall’articolo 93 della Costituzione della Federazione Russa: alto tradimento». Dal 24 febbraio a oggi, proseguono i consiglieri municipali, nel conflitto «vengono distrutte unità pronte al combattimento, giovani cittadini muoiono o diventano disabili». Non solo: «L’economia russa sta soffrendo. L’inaccessibilità alla componentistica straniera, il ritiro di aziende e investitori esteri dal mercato, l’emigrazione della popolazione istruita pesano sul benessere economico dei cittadini russi». L’offensiva lanciata dal Cremlino si sta rivelando inoltre inefficace nell’arginare l’espansione a Est della Nato, considerata da Putin come una minaccia alla sicurezza del Paese. Eppure, fanno notare i consiglieri di Smolninskoye, nonostante l’invasione l’Alleanza Atlantica ha accettato l’ammissione di Svezia e Finlandia dunque «la lunghezza del confine tra i Paesi Nato e la Russia è più che raddoppiata». Altro punto citato nelle motivazioni è la mancata smilitarizzazione dell’Ucraina, uno degli obiettivi della cosiddetta operazione speciale. Bene, si è ottenuto l’effetto opposto: «l’Ucraina ha ricevuto moderne attrezzature militari e fondi per un importo di 38 miliardi di dollari. Un cifra che supera il budget militare annuale del Canada o della Polonia».

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Vladimir Putin, presidente della Federazione Russa (Getty Images)

La richiesta di dimissioni già all’inizio dell’invasione dell’Ucraina

Per questi motivi, scrivono i rappresentanti del distretto, «riteniamo che la decisione del presidente Putin di avviare l’operazione militare speciale sia dannosa per la sicurezza della Russia e dei suoi cittadini». Da qui la richiesta ai deputati della Duma di accusare ufficialmente Putin di alto tradimento al fine di rimuoverlo dall’incarico. Non è la prima volta che il distretto di Smolninskoye manifesta la sua contrarietà all’invasione dell’Ucraina. Poco dopo il 24 febbraio 2022, alcuni deputati inviarono un appello al presidente russo affinché mettesse fine alla guerra e lasciasse il Cremlino. I consiglieri volevano anche organizzare una manifestazione a San Pietroburgo ma le autorità, come prevedibile, non diedero il permesso.