Pupi Avati, malore sul set: è ricoverato per uno «scompenso cardiaco»
Il regista ha accusato problemi cardiaci ma il fratello Antonio spiega che «dovrebbero risolversi». Ricoverato al Sant'Orsola, non è in terapia intensiva.
Appena ieri ha festeggiato 84 anni. Oggi, però, si scopre che Pupi Avati ha fatto i conti con un malore sul set del suo nuovo film due giorni fa. A raccontarlo è stato il fratello del regista, il produttore Antonio, che in una breve intervista all’Adnkronos ha spiegato quanto accaduto. Un «lieve scompenso cardiaco», lo ha definito l’uomo, raccontando di come in passato in famiglia alcuni abbiano sofferto di questi stessi problemi e di come il fratello non sia in terapia intensiva. Attualmente si trova ricoverato all’ospedale Sant’Orsola di Bologna, dov’è sotto osservazione.

Malore per Pupi Avati: «Si dovrebbe risolvere»
Compleanno in ospedale, quindi, per Pupi Avati. Antonio spiega: «Mercoledì 2 novembre stavamo girando una scena del film in lavorazione a Bologna davanti al bar Zanarini e Pupi ha avuto dolori al petto. Siccome noi fratelli Avati siamo purtroppo cardiopatici, reduci da infarti, mi sono preoccupato e sono andato all’ospedale Sant’Orsola per farlo visitare. Per fortuna la cosa si è risolta in un lieve scompenso cardiaco e adesso è sotto osservazione, non è in terapia intensiva. È una cosa che si dovrebbe risolvere, mi auguro, all’inizio della prossima settimana, toccando ferro si sta risolvendo molto bene. Nonostante l’età e nonostante i precedenti non è stata così grave».
Nel nuovo film «ci sarà anche la Fenech»
In attesa che Pupi Avati possa tornare sul set, il fratello e produttore Antonio ha parlato anche del nuovo film. Dante, l’ultima pellicola girata, è ancora nelle sale. La nuova opera, invece, vedrà «il ritorno di Gabriele Lavia che non lavorava con noi da una trentina d’anni». Ma non solo lui, perché «ci sarà anche la Fenech che torna al cinema da signora anziana. È una storia d’amore che attraversa un arco di quaranta-cinquant’anni. I protagonisti da giovani sono interpretati da Lodo Guenzi dello Stato Sociale e da un’attrice esordiente che si chiama Camilla Giraulo. C’è anche Massimo Lopez che interpreta un ruolo drammatico».
