Durante la notte la polizia di Pisa ha eseguito un fermo disposto dalla Procura nei confronti del 35enne Gianluca Paul Seung, ritenuto autore del tentato omicidio premeditato della dottoressa Barbara Capovani. La psichiatra 55enne è stata aggredita venerdì pomeriggio all’uscita dall’ospedale Santa Chiara di Pisa: la dottoressa, colpita da diversi colpi di spranga, è stata operata ma le sue condizioni sono gravissime.

Fonti sanitarie sottolineano che «le condizioni cliniche della paziente sono estremamente critiche, nonostante le procedure chirurgiche e anestesiologico-rianimatorie messe subito in atto in azienda ospedaliero-universitaria pisana le quali hanno stabilizzato il quadro». Nata a Viareggio ma pisana a tutti gli effetti, la dottoressa Capovani è molto stimata nell’ambiente: adesso lotta tra la vita e la morte.
Come è avvenuta l’aggressione della dottoressa
Un’infermiera di pediatria ha assistito all’aggressione: un uomo vestito di nero, nascosto a una trentina di metri dal portone dell’ospedale, ha attaccato la dottoressa mentre quest’ultima stava prendendo la bicicletta per tornare a casa. Con un cappello in testa e una mascherina anti-Covid sul volto – precauzioni prese per non farsi riconoscere – l’uomo ha raggiunto la psichiatra colpendola più volte con un bastone o una spranga, per poi darsi alla fuga. I sospetti si erano subito concentrati su un paziente assistito da Capovani. Che, poi, è stato arrestato.
Chi è l’aggressore Gianluca Paul Seung
Gianluca Paul Seung era conosciuto nell’ambito del reparto di psichiatria ed era già stato oggetto di attenzione da parte delle forze dell’ordine sia di Pisa che di Lucca: sui social aveva attaccato spesso la sua futura vittima e in genere tutti i medici della salute mentale.

Nell’ultimo anno in Toscana aggrediti 1.258 medici
Nell’ultimo anno in Toscana si sono registrate 1.258 aggressioni ai medici. A parlare di «atto gravissimo che addolora nel profondo» è il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli. «Questa violenza ci riporta alla mente il barbaro assassinio della psichiatra Paola Labriola. E in queste ore siamo tutti vicini alla collega, perché riesca a farcela, alla sua famiglia, e anche ai sanitari dell’ospedale».