Proteste No Green Pass, cosa succede nei porti di Trieste e Genova

Redazione
15/10/2021

Migliaia di lavoratori portuali stanno presidiando lo scalo giuliano, dove però non ci sono blocchi. Qualche tensione in più in Liguria.

Proteste No Green Pass, cosa succede nei porti di Trieste e Genova

Lo sciopero allo scalo giuliano è iniziato a mezzanotte, ma la maggior parte dei manifestanti è arrivata dopo le 6 del mattino. Sono 10 mila secondo il Coordinamento lavoratori del porto di Trieste le persone che stanno presidiando i varchi, meno di 5 mila per le Forze dell’Ordine, giunte con autoblindo. La folla, spiegano gli organizzatori della protesta, non è composta solo da portuali, ma anche da operai che arrivano dal nord Italia, alcuni dal Veneto, dal Friuli, da Milano. Presenti anche persone vaccinate che però protestano contro il Green Pass. La manifestazione sta proseguendo in modo tranquillo: chi vuole entrare, può farlo senza problemi. Il no al blocco era già stato deciso ieri sera. Stoppato, invece, il traffico dei camion verso il Molo 7, mentre alcuni automezzi sono entrati nello scalo di riva Traiana.

Proteste No Green Pass, nessun blocco a Trieste

«Chi vuole andare a lavorare, andrà a lavorare», aveva annunciato ieri sera il Coordinamento dei lavoratori del porto di Trieste in vista della protesta, organizzata non solo contro l’obbligatorietà del Green Pass: i manifestanti rifiutano infatti anche i tamponi gratuiti. «Il porto funziona anche se a ranghi ridotti», ha dichiarato il presidente dell’Autorità portuale Zeno D’Agostino ai giornalisti. Al Porto Vecchio, in centro città, arriva oggi la prima nave da crociera. «In alcuni passaggi ci saranno difficoltà e ranghi ridotti, ma lo scalo funziona. Ho chiesto di tenere bassa la temperatura evitando scontri frontali per non danneggiare l’economia di un Paese, dato che danneggiare l’attività del porto di Trieste significa danneggiare un grande numero di aziende che lavorano nell’indotto», ha detto Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Fvg e della Conferenza delle Regioni.

Proteste No Green Pass, la situazione a Genova

Dalle prime ore della mattina, a Genova circa 60 lavoratori portuali stanno dando vita a un presidio pacifico davanti ai cancelli del terminal Psa di Prà. “No Green Pass” e “Basta ricatti”, si può leggere sugli striscioni esposti dai manifestanti, che però non hanno bloccato il varco portuale, dove non ci sono camion in attesa. Nel quartiere di Sampierdarena, invece, il presidio di lavoratori portuali aderenti al sindacato Usb sta bloccando le operazioni portuali al varco di ponte Etiopia. Al momento l’operatività dello scalo è nulla. La situazione viene descritta come regolare e senza alcun tipo di tensione questa mattina nei porti di Napoli e Salerno.