La visita di re Carlo III in Francia, che sarebbe dovuta cominciare domani, è stata rinviata a causa delle violente proteste nel Paese contro la contestata riforma delle pensioni. Lo ha annunciato l’Eliseo. La decisione, si legge nella nota ufficiale, «è stata presa dai governi francese e britannico dopo un colloquio telefonico questa mattina tra il presidente Emmanuel Macron e il re, per poter accogliere Sua Maestà in condizioni che corrispondono alla nostra relazione di amicizia». La visita di Stato da parte del sovrano verrà riprogrammata.

Gli appelli, fino a oggi inascoltati, per la cancellazione della visita
Tra le proteste di strada contro la riforma delle pensioni e le strade di Parigi invase dai rifiuti per lo sciopero dei netturbini, la visita di Carlo III e della moglie Camilla nella capitale francese appariva non solo ad alto rischio, ma anche evitabile agli occhi dell’opinione pubblica. Da più parti, tra cui l’opposizione politica, erano arrivati appelli al presidente Macron a favore della cancellazione della visita di Carlo d’Inghilterra. Buckingham Palace aveva però confermato il viaggio, al pari dell’Eliseo. «Non sono a conoscenza di variazioni al programma», aveva dichiarato ai media il premier britannico Rishi Sunak. La visita di Carlo prevedeva una cerimonia di commemorazione sotto l’Arco di Trionfo e, lunedì sera, un ricevimento al castello di Versailles. E proprio questo evento, considerato come fuori luogo vista l’attuale situazione sociale del Paese, aveva fatto scattare forti critiche.

Dal 29 al 31 marzo Carlo e Camilla saranno in Germania
La visita di Carlo a Parigi avrebbe potuto portare i manifestanti a creare disordini, magari proprio nella zona di Versailles, per aumentare la visibilità della lotta. Troppi rischi e così, oggi, il passo indietro: visita rimandata. L’annuncio dell’Eliseo promuove così la Germania a prima meta di una missione ufficiale all’estero da parte di Carlo III dopo l’ascesa al trono britannico. Insieme a Camilla, il sovrano ha infatti in programma l’arrivo a Berlino il 29 marzo, per una tre giorni tedesca che avrebbe dovuto seguire, nei programmi iniziali, quella tra Parigi e Bordeaux prevista tra il 26 e il 28.