L’ultima della propaganda russa: soldati ucraini drogati e trasformati in mostri

Redazione
19/07/2022

Secondo una commissione parlamentare di Mosca, in Ucraina ci sarebbero fantomatici laboratori biologici americani che dopano i militari di Kyiv per farli diventare «mostri feroci e mortali senza una coscienza umana». Diffusione di epatite A e tubercolosi, cosa dicono le teorie cospirazioniste di Putin.

L’ultima della propaganda russa: soldati ucraini drogati e trasformati in mostri

Fino a che punto può arrivare la propaganda russa contro gli ucraini? Le prime avvisaglie si erano intuite sin dall’inizio dell’invasione, quando Vladimir Putin, per giustificare l’intervento militare, disse che a Kyiv era al potere una banda di «drogati e neonazisti». Ora, su quello stesso filone, ci si è messa anche la commissione parlamentare che in Russia sta indagando su un fantomatico «laboratorio biologico» creato in Ucraina da «specialisti statunitensi». Il cui scopo sarebbe quello di dopare i soldati di Volodymyr Zelensky.

L'ultima della propaganda russa: soldati ucraini drogati e trasformati in mostri
Soldati ucraini in guerra. (Getty)

«Una viziosa macchina per uccidere controllata dagli Stati Uniti»

Come riportato da Novaya Gazeta, i vicepresidenti del Consiglio della Federazione e della Duma, Konstantin Kosachev e Irina Yarovaya, hanno condiviso le conclusioni della commissione con i giornalisti russi, parlando senza mezzi termini di «tracce di droga e livelli molto elevati di epatite A» trovati nel sangue dei militari ucraini. Il 20% dei campioni sarebbe risultato positivo al virus del Nilo occidentale. Secondo la narrazione del Cremlino, questo spiegherebbe «i loro crimini contro la popolazione civile, quei crimini mostruosi che commettono contro i prigionieri di guerra, confermando che si tratta di un sistema di gestione e creazione di una viziosa macchina per uccidere controllata dagli Stati Uniti». Un doping di guerra che «neutralizza tutti i resti di una coscienza umana e li trasforma in mostri feroci e mortali».

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Soldati ucraini in guerra. (Getty)

«Malattie pericolose che potrebbero diffondersi con scopi militari»

Il report, con accenni nemmeno troppo vaghi di teorie cospirazioniste, parla anche di «malattie estremamente pericolose che potrebbero diffondersi con scopi militari in determinate circostanze», come spiegato dal senatore che l’ha presentato, anche se le conclusioni finali sono attese in autunno. Irina Yarovaya ha pure sostenuto che le banconote sul territorio dell’autoproclamata repubblica popolare di Luhansk erano state infettate dalla «tubercolosi asiatica». Secondo la politica russa, i focolai di tubercolosi, morbillo e poliomielite in Ucraina erano collegati proprio a questi laboratori biologici. Così come l’esercito sul campo, anche la propaganda putiniana non accenna ad arretrare.